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La rivolta degli albergatori sul blocco ai confini: "Così Draghi ci rovina, fuori i soldi"

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Non va giù agli albergatori la nuova ordinanza del governo che impone il tampone anche ai vaccinati in arrivo dall'estero proprio alla vigilia di un periodo cruciale per il turismo.

«Non abbiamo capito il merito di questa ordinanza visto che fino a ieri dai dati l’Italia era il paese messo meglio in Europa: siamo rimasti allibiti. Ancora più grave è il metodo perché non si può fare un’ordinanza che abbia valenza dopo due giorni perché il turismo e gli alberghi vivono di prenotazioni che vengono fatte con settimane in anticipo».

Così a LaPresse Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, sull’ordinanza del ministero della Salute che istituisce una nuova stretta sui viaggi e sul turismo. «Ora - prosegue - ci troviamo di fronte a un danno in termini di cancellazioni: di tutto avevamo bisogno ma non di questo. È un po' presto per avere una stima dei danni ma di certo c’è stata un’inchiodata delle prenotazioni».

"Con questa ordinanza si fa perdere fatturato alle imprese: mi chiedo come abbiamo in mente di risarcire le aziende perché, se di fatto impedisci agli stranieri di venire in Italia, devono arrivare soldi agli imprenditori" dice ancora il presidente di Federalberghi, in merito alla nuova ordinanza del ministero della Salute con nuove restrizioni al settore dei viaggi e del turismo. «Non sono un medico però mi stupisce che siamo l’unico Paese ad averlo fatto», continua Bocca ricordando che «gli alberghi hanno pagato il 100% dell’Imu: si continuano a prendere decisioni che penalizzano un settore a cui però si fanno pagare tutte le tasse».

«Abbiamo ricevuto molte promesse, ma la situazione è diventata drammatica: non è il ristoro dei 20mila che bastano. Ci sono i soldi del bonus vacanze: questi soldi devono essere usati entro il 2021 per ristorare gli alberghi», conclude.

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