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Fondazione Open, la Giunta del Senato gli dà ragione e Matteo Renzi va a valanga sui pm: Costituzione violata

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Vittoria per Matteo Renzi sul caso della Fondazione Open. Fiammetta Modena, senatrice di Forza Italia, ha ottenuto l’ok della Giunta per le immunità di palazzo Madama alla sua relazione sul caso della Fondazione che vede coinvolto l’ex premier. Ora la palla passa all’Aula, che dovrà esprimersi su conflitto di attribuzione sollevato dalla Modena davanti alla Corte Costituzionale contro i magistrati di Firenze che avrebbero inserito nel fascicolo dell’inchiesta la chat con Vincenzo Manes del 3-4 giugno 2018 quando Renzi era già senatore. La Giunta per le Immunità di Palazzo Madama ha approvato con 14 voti a favore, due contrari e 4 astenuti la relazione.

 

 

Raggiante Renzi nella sua reazione: “Oggi al Senato la Giunta per il Regolamento riconosce a larghissima maggioranza (14-2) che esiste una violazione della Costituzione da parte dei PM fiorentini Turco e Nastasi. Si tratta di una decisione fondamentale per la battaglia di civiltà che sto combattendo. In altri casi alcuni colleghi parlamentari hanno chiesto di utilizzare l’articolo 68 Costituzione per evitare il processo. Io no. Io non chiedo di evitare il processo: chiedo solo che si sanzioni il comportamento illegittimo e incostituzionale del dottor Turco e del dottor Nastasi. Io non ho violato la Legge, gli inquirenti hanno violato la Costituzione: questo è ciò che dimostrerò in tutte le sedi istituzionalmente preposte. Io non scappo dalla giustizia, io chiedo giustizia. In questa bella giornata dispiace per l’Atteggiamento del PD che finisce per astenersi inseguendo il Movimento Cinque stelle. Quello che era un partito riformista e garantista insegue oggi Conte e i suoi adepti nel peggior populismo, quello giudiziario. Sono curioso di vedere come voteranno in aula a scrutinio palese i colleghi del Pd, ricordando i principi sui quali sono stati eletti. Per il momento - conclude il numero uno di Italia Viva - ringrazio la Giunta, il Presidente, la relatrice e in particolare modo i colleghi commissari di Italia Viva che stanno combattendo, non da soli, una battaglia di civiltà giuridica e di dignità per la politica”.

 

 

Lo scorso 7 ottobre Renzi si era rivolto per lettera alla presidente del Senato Casellati chiedendo di tutelare le proprie “prerogative costituzionali” che considera violate dai pm di Firenze Turco e Nastasi che lo indagano per finanziamento illecito ai partiti: i magistrati avrebbero dovuto chiedere l’autorizzazione preventiva al Senato per sequestrare la corrispondenza telematica di altre persone (non coperte dall’immunità parlamentare) che hanno avuto scambi con lui.

 

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