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Parole gravissime e incostituzionali: si accende la disputa tra la politica e Confindustria

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Scontro aperto tra Forza Italia e Confindustria. Le parole del numero uno degli industriali Carlo Bonomi non sono state per nulla gradite da Elio Vito, che su Twitter si è scagliato in maniera pesante sulle dichiarazioni riguardo le mosse dei partiti: “Gravissime le parole di Bonomi sui partiti, previsti invece dalla Costituzione proprio per determinare la politica nazionale. Solo io trovo gravissime, contrarie alla Costituzione, le parole del presidente di Confindustria che trova nefaste per il Paese le bandierine di partito? Partiti previsti dall'art. 49 della Costituzione proprio per 'concorrere a determinare la politica nazionale’!”.

 

 

Ma che cosa aveva detto Bonomi? In un intervento sull’abolizione di Quota 100 da parte del Governo Draghi il leader di Confidustria, sulla stessa linea del Premier per quanto riguarda il tema pensioni, non aveva usato giri di parole, facendo emergere che c’è un “problema più ampio del solo nodo pensionistico e riguarda l’assalto alla diligenza dei partiti, quelle bandierine che spesso depreco come nefaste per il Paese e che sono quota 100, ma anche il reddito di cittadinanza che così com’è non funziona, ma ci si vuole mettere un altro miliardo prima di riformarlo. I freni alla crescita sono figli di una lunghissima stagione in cui politica e rappresentanza degli interessi hanno preferito scambiarsi microfavori, sostenersi a vicenda, invece che avere una visione sul futuro. Dobbiamo sostenere con forza il governo Draghi, quando i partiti - la dura accusa - tentano di portarlo su una strada sbagliata dobbiamo difenderlo perché sarebbe preludio di altri interventi sbagliati”.

 

 

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