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"Lacrimogeni e manganelli", Di Battista attacca sul green pass e lancia l'opposizione a Conte

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Dopo gli scontri a Trieste alla manifestazione dei portuali contro il green pass, Alessandro Di Battista passa all'attacco: "Il green pass per i lavoratori, misura inesistente nel resto d’Europa, oltretutto imposta nonostante la campagna vaccinale sia (per quel che loro stessi dicono) stia andando bene è stata una forzatura che ha buttato benzina sul fuoco. Il fuoco si chiama sofferenza, squilibri sociali, povertà, aumento delle bollette", dice l'ex parlamentare M5s all’Adnkronos. E aggiunge: "Abbiamo vissuto due anni molto complicati - prosegue - Serviva intelligenza, ascolto, pacificazione. Invece sono arrivati i lacrimogeni e i manganelli. E lavoratori che manifestano pacificamente sono trattati da criminali".

La distanza da Giuseppe Conte e dall'ala governativa del M5s è quantomai evidente. Per Di Battista "il green pass per i lavoratori è una forzatura sciocca in un momento di grande tensione sociale - prosegue Di Battista su Fb -. Tant’è che nei paesi che il sistema politico-mediatico prende come esempio non esiste. Oltretutto chi ha quattrini e non si vuole vaccinare (per me sbagliando) va avanti tranquillamente. Chi campa con 1.200 euro al mese e non si vuole vaccinare (per me sbagliando) no!".

 

 

 

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