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Caso Luca Morisi, disgustose parole della Fornero contro Salvini. Attacco per vendetta personale

Francesco Storace
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Non pare vero ad Elsa Fornero di attaccare Matteo Salvini per le vicende che riguardano la vita privata di Luca Morisi. E ieri si è esibita col suo ghigno da Floris, nel consueto attacco settimanale della trasmissione di La7 DiMartedì, per sparare a zero. Una frase la dice lunga. “La mia vicenda personale mi ha insegnato a non provare risentimento, forse provo anche pena per la vicenda di Salvini”. Qual è la vicenda di Salvini, professoressa? Quella di non voler rinnegare l’amicizia con una persona che oggi sta in difficoltà?

Certo, questo è un sentimento che forse non appartiene a lei, signora ex ministro, che alle persone in difficoltà regalò la triste storia degli esodati, massacrando le pensioni degli italiani. Il commento della Fornero è tra i più significativi – a proposito di “bestie” – quanto a cinismo sul caso Morisi. Evidentemente usato proprio contro Salvini. Dice la signora: “Anche io sono stata attaccata”. Voleva ricevere mazzi di fiori per le sue politiche antisociali? Confonde la critica politica, anche la più dura, con storie personali?

Tra gli esodati ci furono persone che si tolsero la vita e chissà se la Fornero provò invece pena per il loro destino e quello delle loro famiglie. A volte è meglio tacere anziché vomitare espressioni disgustose. Floris avrebbe fatto meglio a dirlo alla signora Fornero che in questa storia Salvini non c’entra affatto. Ma anche al conduttore di La7 fa gioco evidentemente attaccare il leader della Lega nell’ultima settimana di campagna elettorale. Bastava osservare il parterre della trasmissione di ieri sera. Alla faccia della democrazia.

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