Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Vitalizi nel Lazio, il M5s vota per diminuire i tagli. Quando volevano abolire le onorevoli pensioni...

Esplora:

Daniele Di Mario
  • a
  • a
  • a

Se nel 2019 la riforma e il taglio dei vitalizi degli ex consiglieri regionali veniva approvata all’unanimità dall’Aula della Pisana e con i grillini festanti, la norma che li rialza viene approvata a maggioranza dal Pd e proprio da chi, come il M5S, che più di tutti aveva fatto della lotta alla casta uno dei punti cardine del proprio programma politico.

L’emendamento che aumenta - vanificandone parzialmente il taglio - il vitalizio agli ex consiglieri regionali che, come gli eurodeputati, percepiscono due assegni, viene approvato infatti dalla maggioranza regionale costituita da Pd, sinistra e MoVimento 5 Stelle col voto decisivo dei grillini.

Nel 2018 Roberta Lombardi, candidandosi alla presidenza del Lazio contro il governatore uscente e poi rieletto Nicola Zingaretti, diceva in piena campagna elettorale: «Quando arriveremo in Regione noi i vitalizi gli tagliamo, anzi li aboliamo». Appunto. «Sento parlare di ricorsi - rincarava la dose la Lombardi - io intanto ve li taglio, poi fate ricorso».

Di acqua sotto i ponti ne è passata. C’è stato il governo rossogiallo, la difesa a oltranza del premier Conte portata avanti da Nicola Zingaretti (all’epoca ancora segretario del Pd) e da Goffredo Bettini e, soprattutto, il «laboratorio Lazio» con l’ingresso del M5S nella maggioranza di centrosinistra trainata dai Dem. Una mossa politica che ha spalancato le porte della giunta proprio a Roberta Lombardi e a Valentina Corrado, altra ex irriducibile dell’opposizione a Zingaretti.

Oggi a non far sconti al governatore è rimasto solo il centrodestra. Il M5S è parte integrante della maggioranza e con la maggioranza vota qualsiasi cosa, compreso l’aumento seppur parziale dei vitalizi. Un altro totem pentastellato che cade (il prossimo sarà il vincolo dei due mandati), tanto che alla Pisana non manca chi storce il naso. È il caso della consigliera Francesca De Vito, sempre più ai margini del M5S e ormai prossima all’uscita da un MoVimento in cui non si riconosce più. «Ritengo scandaloso - le parole di Francesca De Vito riportate da Domani - che alle 19.27 la giunta tiri fuori un emendamento economico del genere, specialmente quest’anno con la crisi dovuta all’epidemia e specialmente con questo attacco informatico drammatico che abbiamo subito». Sembrano le parole dell’opposizione, di cui il M5S non fa più parte da tempo. Il voto a favore dei vitalizi ne è solo l’ultima conferma.

Dai blog