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“La fogna di Siena, tutti a sinistra lo sanno”. Massimo Cacciari annienta i dem sulle nefendezze e gli intrecci di potere

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Gli scheletri nell’armadio della sinistra tirati fuori e fatti venire alla luce da Massimo Cacciari. Negli ultimi giorni la storia del possibile acquisto del Monte dei Paschi di Siena da parte di Unicredit ha scatenato enormi polemiche, visto che Pier Carlo Padoan è l’attuale presidente dell’istituto di credito è stato ministro dell'economia dal 22 febbraio 2014 al 1 giugno 2018 nei governi guidati da Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Cacciari parla del problema Siena partendo dalla candidatura di Enrico Letta nelle elezioni suppletive: “Per forza doveva candidarsi. Può il leader del Partito Democratico restare fuori dal Parlamento? No. Caso Monte Paschi? Ma non è certo di oggi. Non c'è un leader di Centrosinistra che abbia più di 30 anni che non conosca vita, morte e miracoli delle nefandezze compiute dalla sinistra e anche da altri a Siena da un secolo a questa parte. È  il segreto di Pulcinella. Qualunque persona che faccia politica a sinistra o nel Centrosinistra e che abbia almeno 50-60 anni conosce la 'fogna' di Siena".

 

 

"L'ammanigliamento totale - spiega meglio Cacciari ad affariitaliani.it - tra il potere finanziario e le strutture politiche e sociali della città. L'unica eccezione sono i quartieri del Palio, che si sono sempre arrangiati per conto loro. Padona? Nulla di nuovo. Sono successe - evidenzia il filosofo ed ex sindaco di Venezia -cose analoghe anche in Germania e negli Stati Uniti. Il capitalismo attuale prevede una totale simbiosi tra i grandi poteri della finanza e la politica. Sbaglio o l'ex Cancelliere tedesco di sinistra Schroeder andò a guidare il colosso russo del petrolio? E allora, di che cosa stiamo parlando? Sono argomenti che spiego da tempo e che vado in giro a predicare da anni, poi - conclude Cacciari, che gli scorsi giorni ha fatto discutere per le sue parole sul green pass - ci si stupisce di cose ovvie".

 

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