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Stasera Italia, cosa scappa a Mastella: se Conte si ferma... Il sospetto clamoroso, si candida?

Giada Oricchio
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A Stasera Italia, l’approfondimento politico di Rete 4, venerdì 2 luglio, il sindaco di Benevento Clemente Mastella battezza Giuseppe Conte: “E’ fo**uto se…”. E non manca una schermaglia con Stefano Zurlo.

 

Voce rauca e lingua biforcuta, Clemente Mastella, sindaco di Benevento e in politica dal 1976, spiega come dipanare la matassa Conte-Grillo, improponibile Giano Bifronte del Movimento 5 Stelle: “Dove ci saranno più defezioni? Per fortuna scatta il semestre bianco e quindi ci sarà difficoltà a esasperare i conflitti e per quanto riguarda il contenzioso del Movimento ricordo che il momento resta delicato perché secondo l’OMS la variante Delta sta arrivando in maniera molto drammatica in Italia e inevitabilmente attenuerà anche questo conflitto. Per quanto riguarda le scissioni, so cosa si prova e come ci si muove. Io credo che se Conte si fermasse ora, sarebbe fo**uto in modo irrimediabile. Lo dico con una parola non grammaticalmente corretta ma che dà il senso della situazione. Se accettasse la mediazione di Di Maio e Fico, questi sarebbero i patrocinatori della pace e i nuovi padroni del partito, soprattutto Di Maio che ne era uscito. Conte può soltanto andare avanti peraltro con un vantaggio: non ha nulla da perdere, in Parlamento non può contare nemmeno su se stesso, di contro Grillo ha tutto da perdere a iniziare da un gruppo di parlamentari alla Camera e al Senato. C’è una visione dissolta dell’utopismo di Grillo, mentre c’è una compostezza faticosa, accettata, mediaticamente accolta bene di Conte”.

 

La speculazione di Mastella mette in luce anche un altro aspetto: “Si dice che l’esperienza di Conte può essere fallace come quella di Monti. Ma l’allora ex premier mise insieme pezzi di vari partiti, il giorno dopo questi dissero che non stavano con Monti e rimase solo. Qui l’esperienza sarebbe diversa, secondo me, Conte supererebbe il 10% e sarebbe incentrata solo sulla sua figura. C’è solo una mossa che sarebbe fallace per lui: se pensasse che basterebbe solo il suo aspetto mediatico e facesse riferimento solo al gruppo di parlamentari che esce, che non sono ‘zonizzati’. Deve recuperare un terreno diverso, puntare al Sud dove ha un’area molto forte, può usare il verde come governance per il paese”. In collegamento il giornalista Stefano Zurlo lo pizzica: “Vedo che si candida a capogruppo parlamentare per Conte” e Mastella: “No, no, sono fuori, non rientro. Segnatevi questa data”, “Vedremo, potrebbe fare il garante…” aggiunge Zurlo con una battuta.

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