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Enrico Letta lancia la riforma contro i trasformisti. L'ex Pd Richetti lo smaschera: come volevi salvare Conte?

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La bordata di Matteo Richetti su Instagram di fronte alla proposta di Enrico Letta che vuole una riforma costituzionale per evitare i cambi di casacca dopo averli addirittura favoriti per salvare Giuseppe Conte.

 

 "Qualche mese fa “prestavano” i parlamentari per consentire la nascita del gruppo dei “responsabili”, per salvare il governo Conte 2 - sbotta l'ex senatore del Pd, ora in Azione di Carlo Calenda - Oggi presentano le proposte contro i cambi di casacca e le derive trasformiste. Il vero trasformismo è prendere i voti contro i populisti e farli diventare punto di riferimento dell’area progressista di cui loro fanno parte. Il vero trasformismo e’ sostenere un premier che la settimana prima era il premier di Salvini. Gli elettori non appartengono ai partiti e i voti non sono delle segreterie. La Costituzione parla di eletti, che rispondono alla coerenza del loro mandato. Semplice".

 

Il segretario dem aveva twittato un post altisonante, subito asfaltato dall'ex del Pd. "Era nel programma con cui son stato eletto Segretario del Pd 100giorni fa. Ora presentiamo il nostro progetto di riforma che, nel rispetto dell’art. 67" della Costituzione "punta a fermare la deriva trasformista di un Parlamento che in questa Legislatura ha visto già 200 (!) cambi di casacca", scrive Letta su Twitter. 

 

Sullo stesso social network, dopo la bordata su Instagram, ecco la replica di Richetti. "E nel programma del Pd dove sono stato eletto io non c’erano i grillini e il governo populista. E questa cosa dei soldi è ridicola. Sono nel gruppo misto senza mezzo centesimo: vogliamo pubblicare l’elenco assunti con i soldi dei gruppi? Vero trasformismo sono partiti pronti a tutto", è la stilettata dell'esponente di Azione. 

 

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