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Tanto vince la Raggi, il Pd ci appoggi. Conte imbarazza Letta: la proposta indecente

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La proposta indecente arriva domenica 13 giugno a Mezz'ora in più. Ospite di Lucia Annunziata è il capo in pectore del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Alle elezioni per il sindaco di Roma "io prospetto la vittoria di Virginia Raggi e confido che il Pd possa appoggiarci. Su Roma abbiamo una sindaca uscente che ha fatto molto bene, dopo una difficoltà iniziale e che sta continuando a fare bene. C’è un progetto che va completato, i processi riformatori seri hanno bisogno di tempo e un secondo mandato è necessario per questo motivo", ha detto l'ex premier ostentando un ottimismo che rasenta il credibile. 

 

Il Pd corre con l'ex ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, e l'appoggio alla sindaca uscente non è nelle mire del segretario dem Enrico Letta 

2Tra 7-10 giorni vorrei ci fosse la presentazione del progetto complessivo. Sicuramente ci saranno nuovi organi, questi organi condivideranno la responsabilità politica con il nuovo leader". Così Conte a ’Mezz’ora in più'. Certo che sarò votato" il nuovo leader, ha continuato. "Ma ho anche aggiunto che, se non raggiungerò una maggioranza solida, adeguata... Ho bisogno di una grande investitura da parte degli iscritti. Non posso accontentarmi di un voto in più di maggioranza, questa per il movimento è una rivoluzione gentile".

 

"Dal primo momento ho espresso in modo chiaro e palese l’appoggio al presidente Draghi", ha detto l’ex premier che ha ribadito la necessità per "un Paese in piena pandemia" di avere un governo. "L’unica cosa - ha aggiunto - è che non si può chiedere a un partito che non ha una maggioranza del 2%, che non pesi nei tavoli decisionali".

 

"Con il Partito democratico il dialogo è continuo e serrato. Enrico Letta è una persona perbene, disponibile, aperta e ci sentiamo costantemente. Non dobbiamo sovrapporci al Pd perché abbiamo un altro Dna. Noi ad esempio abbiamo una propensione a dialogare anche con un elettorato moderato".

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