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L'aria che tira, "venditore di polizze e segretaria come ministri”. Alessandro Sallusti zittisce l'ex grillino

Giorgia Peretti
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Si discute sul nuovo MoVimento 5 stelle targato Giuseppe Conte negli studi de L’Aria che tira. Il programma politico della mattina condotto da Myrta Merlino su La 7. La puntata di mercoledì 9 giugno dedica ampio spazio alle dichiarazioni dell’ex premier rilasciate nel corso della sua prima intervista post dimissioni da Giovanni Floris a “dìMartedì”. Un movimento spaccato dall’interno dalle diverse visioni politiche e strutturali sta per essere ricompattato da un diplomatico Conte, che continua a confermare la tesi dell’‘uno vale uno’. La Merlino stuzzica subito l’ex grillino Ignazio Corrao (ora nei Verdi Europei) incuriosita per un possibile ritorno nei Cinquestelle: “Conte è una persona rispettabilissima, la domanda che mi faccio io è che cosa c'entrino le cose che dice Conte con il vecchio programma del M5S. Sono venute a mancare totalmente le fondamenta del consenso del M5S. Pur di rimanere al potere si è deciso di cambiare sia il modus operandi che gli stessi programmi".

 

 

In collegamento il direttore di Libero, Alessandro Sallusti che lancia subito la bordata all’ex grillino: "Voi in base all'uno vale uno avete messo un venditore di polizze assicurative di Cremona a Ministro dello Sviluppo Economico e una segretaria di un centro commerciale di Bari a ministro per il Sud. I risultati li abbiamo visti. Le ricordo Aldo Moro, Berlinguer, De Gasperi hanno fatto politica tutta la vita, secondo voi erano politicanti. Insomma, non è proprio così…”. Nel mentre, in sottofondo, Corrao ripete: "Zingaretti...” poi prende la parola: “Sono solo esempi positivi in un mare di esempi negativi mica sto dicendo che sono tutti negativi”. 

 

 

 

Nel discorso si sente toccata anche Alessia Morani, del Partito Democratico che interviene per difendere l’operato del suo ex segretario Nicola Zingaretti: “Ha nominato Zingaretti come un esempio negativo… Ma se tutti i presidenti delle regioni italiane avessero gestito la pandemia e la campagna di vaccinazione come lui tanto di cappello. Zingaretti è un esempio positivo di come si fa politica e come si interpreta la presidenza della regione” – si scalda la dem. Nel frattempo, Corrao indossa delle smorfie in segno di dissenso poi prende la parola: “Insomma, ho qualche dubbio”.

 

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