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Dìmartedì, Boralevi a valanga sulla Raggi: "Cambia le lenti, cinghiali e spazzatura a Roma non li vedi?"

Giorgia Peretti
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“Ma lei cosa vede? I cinghiali e la spazzatura la vede?”. Antonella Boralevi si scaglia contro Virginia Raggi nella puntata Dìmartedì del 18 maggio. Il talk show sotto la conduzione di Giovanni Floris su La7 dedica ampio spazio all’ospite d’onore della serata: Virginia Raggi. La sindaca di Roma torna a parlare della sua esperienza alla guida della capitale, in vista delle prossime elezioni amministrative. Un discorso quello del percorso di governo della Raggi decisamente autocelebrativo, mirato a sottolineare i progetti promosse dalla sua amministrazione. Proprio su questo, la scrittrice Antonella Boralevi interviene mostrandosi perplessa sulla buona riuscita della sindaca pentastellata: “Lei infonde una certa sicurezza sul fatto che lei è stata brava. Lei ha detto che è stata seduta su quella poltrona da 5 anni ma ha anche detto che state cominciando ora. Dopo aver detto di tutto lo sforzo patito in questi anni, le chiedo: ma lei si è ricandidata per dimostrare agli altri che ha fatto tutto bene?” - pizzica la Boralevi.

 

 

La Raggi sembra fare il mea culpa ma poi difende a spada tratta le colonne portanti della sua amministrazione, ossia: asili nido e Ama. “Ho ammesso degli errori di inesperienza, allo stesso tempo nel momento dico che abbiamo lavorato tanto per andare a sistemare non solo le cose passate rimaste in sospeso” - poi cita i bilanci dell’Ama fiore all’occhiello della sua amministrazione. Ma la scrittrice non ci sta e dopo poco perde la pazienza: “Lei continua a ribadire sempre le due stesse cose: i bilanci dell’Ama e asili nido. Mi scusi ma lei gira per Roma? Cosa vede lei? I cinghiali e la spazzatura a Roma lei li vede? Uno psicanalista direbbe che forse deve cambiare il colore delle lenti con cui guarda il mondo". La sindaca sembra accusare il colpo, ribadendo le mancanze delle vecchie gestioni della capitale: “Proviamo ad elevare un attimo il dibattito. Noi abbiamo fatto lavori sulle strade che non si vedevano da anni, si lavora sia sull’amministrazione ordinaria che a Roma è mancata tanto sia su opere straordinarie importanti per la città.”  

 

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