
Berlusconi dona i capolavori di Arcore ai parlamentari

Raccontano che Silvio Berlusconi abbia donato a una cerchia ristretta di persone, parlamentari della «vecchia guardia» e anche giornalisti, alcuni capolavori della sua «quadreria» di Arcore. Tra i fortunati, apprende l’Adnkronos da fonti parlamentari azzurre, c’è chi, infatti, si è ritrovato come ricordo del Cav, con tanto di dedica personalizzata, una Madonna col bambino, soggetto tradizionale dell’iconografia cristiana.
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Da sempre appassionato d’arte, il presidente di Forza Italia conserva i «pezzi» della collezione personale a villa San Martino, l’ex villa Casati Stampa, acquistata nel 1973 e diventata la sua residenza e il centro dell’attività imprenditoriale e politica. L’ultimo acquisto del leader azzurro, come raccontato un anno fa da Vittorio Sgarbi, è un Tiziano (olio su tela), «Il Ritratto di Ippolito dei Medici», datato 1533 e stimato 4-5 milioni di euro. Ad Arcore si trovano altri quadri importanti come la copia dell’Antea del Parmigianino, e una «Monna Lisa nuda».
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