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"Graduali e in sicurezza", Mario Draghi anticipa le riaperture Covid

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«Io voglio riaprire, che le persone tornino fuori a lavorare, a stare insieme, a divertirsi. Ma bisogna farlo in sicurezza, calcolando bene il rischio che si corre. I dati sono incoraggianti». Lo ha detto il premier Mario Draghi, rispondendo ad una domanda sulla possibilità di allargare le maglie sulle misure anti-Covid. «Se l’andamento dovesse continuare in questa direzione la cabina di regia procederà ad altre aperture. L’importante è essere graduali ed essere prudenti. Aspettiamo la riapertura alla stagione turistica», ha spiegato Draghi.

 

 

 

Poi ha preso posizione sul tema vaccini e brevetti, sottolineando l'importanza di sbloccare le esportazioni. «Liberalizzare il brevetto non garantisce la produzione di vaccini, che è molto complessa - ha detto Draghi - Poi la produzione dev’essere sicura, la liberalizzazione dei brevetti non la garantisce. La situazione è molto molto più complicata. Prima dovremmo fare cose più semplici, come rimuovere il blocco delle esportazioni. L’Ue esporta tanto quanto ha dato ai suoi cittadini: il 50% è andato a mercati che hanno il blocco alle esportazioni. Questa è la prima cosa, la seconda è accelerare la produzione, stiamo facendo tutto questo. Ma va fatto nei Paesi e versi i Paesi i cui abitanti stanno morendo. Ci sono vari programmi di aiuto finanziario ai vari Paesi. Il merito della proposta di Biden è aver aperto una porta».   

 

 

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