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I contagi aumenteranno, doccia fredda di Pregliasco sulle riaperture

Giorgia Peretti
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Il tema sul tavolo di Agorà nella puntata di lunedì 26 aprile sono le riaperture. Il programma di approfondimento mattutino sotto la conduzione di Luisella Costamagna su Rai 3, si interroga sui probabili risvolti a seguito del decreto riaperture varato dal Cdm di Mario Draghi. Ospite in collegamento Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano e membro del Cts nella Regione Lombardia.

 

 

 

Il professore chiarisce subito la necessità di una riapertura nell’immediatezza sottolineando il clima di tensione tra i commercianti che vogliono tornare a lavorare. "Le riaperture erano auspicate, richieste, desiderate, rende bene l’idea di una molla compressa che in qualche modo non deve esplodere. Ma io temo che un prezzo da pagare lo avremo con queste aperture e sarà un rialzo del numero dei casi. Non sarà immediato, siamo in una situazione buona, con i numeri al ribasso da cinque settimane circa ma purtroppo ancora tanti positivi che possono contagiare”, afferma Pregliasco.

 

 

In merito al coprifuoco, la Lega ha aperto una raccolta firme per opporsi al provvedimento che prevede le riaperture regolamentate dal coprifuoco alle 22. In collegamento anche Silvia Sardone, eurodeputata della Lega che chiarisce subito i motivi della opposizione: "La raccolta firme lanciata da Salvini ha raccolto in mezza giornata più di 50mila adesioni: è qualcosa che ci chiedono le persone. Il coprifuoco non ha alcuna valenza scientifica: ci vuole buon senso"

Sul coprifuoco si esprime anche Pregliasco: “Sicuramente non è forte la valenza scientifica e non si può definire una differenza tra le fasce orarie. Il fatto è una facilitazione dei contagi che può portare la mobilità che è l’elemento determinante per la diffusione del virus. Andando in giro e stando in giro di aumenta la probabilità dell’infezione attraverso un numero infinitesimale dei contatti. In questo momento le riaperture devono essere progressive, questo elemento valutiamolo nel breve nell’arco di una settimana/dieci giorni per capire come le cose si evolvono e quindi riaprire con uno step successivo. Anche per un valore psicologico, la molla dobbiamo lasciarla andare lentamente ed evitare l’effetto esplosivo”, conclude Pregliasco.

 

 

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