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Riaperture, Speranza gela tutti. E per gli over-60 spuntano le dosi avanzate di AstraZeneca

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Zona gialla addio ad aprile, "conviene tenere ancora la massima prudenza". E a maggio si vedrà. Il ministro della Salute Roberto Speranza non vede svolte dietro l'angolo in fatto di allentamento delle restrizioni sul Covid. Lo fa in una intervista a Repubblica nel giorno in cui tornano in piazza, a Roma, i ristoratori fiaccati da crisi e chiusure.

 

A maggio, "a seconda dei parametri del contagio e della capacità di vaccinare i fragili - un nuovo fondamentale criterio che abbiamo fissato - ci possono essere le condizioni per misure meno restrittive come quelle della zona gialla", ha detto Speranza. "Però voglio essere chiaro: dobbiamo avere grande cautela e prudenza. Continuare con un percorso di gradualità". Per il ministro si profila un’estate "migliore dai mesi che stiamo vivendo", nella quale "ci potremo consentire molte più libertà" ma "non un liberi tutti", è il mantra ripetuto dal ministro anche oggi. 

 

Sulle vaccinazioni Speranza ha indicato due novità per accelerare: il richiamo di Pfizer e Moderna si potrà fare a 42 giorni, non più a 21 e 28 ("si recuperano due o tre settimane e può essere utile in questa fase. È un passo avanti") e la possibilità tra qualche settimana per gli over 60 di presentarsi davanti agli hub vaccinali per farsi immunizzare con AstraZeneca senza prenotazione, con le dosi eccedenti della giornata. Per il ministro "gli over 80" saranno vaccinati entro aprile e a suo avviso "entro il trimestre - quindi entro fine giugno - si possono mettere in sicurezza tutti gli over 60, che sono altri 18 milioni circa". "La vera svolta è avere più vaccini: avere 50 milioni permetterà la vera accelerazione" e "dobbiamo accelerare ancora, questo è chiaro", ha detto Speranza.

 

Per Speranza in Italia va tutto incredibilmente bene sul versante vaccini. "Il confronto con l'Inghilterra non ha senso. Sono partiti molto prima e hanno più dosi. Con gli altri tre Paesi, invece, siamo allineati: tutti poco sopra le 21 somministrazioni su cento abitanti. Noi, con una media di 310 mila al giorno negli ultimi tre giorni, siamo in crescita. C'è però una verità in quel che dice: loro hanno avuto dei picchi molto alti negli ultimi giorni. Per tutti, però, il collo di bottiglia è nella disponibilità di dosi. E quindi, con dieci milioni di vaccini in trenta giorni si può anche toccare un picco, ma poi si rallenta. E questo vale per tutti", dice annunciando che "in questo trimestre attendiamo 50 milioni di vaccini. E 7,3 milioni di Johnson & Johnson". 

E così spunta la fila dei sessantenni per le dosi non utilizzate. La scelta della Puglia - permettere agli over 60 di presentarsi allo sportello senza prenotazione e vaccinarsi a fine giornata, se avanzano dosi di AstraZeneca - diventerà la norma nazionale, dice Speranza: "Ora la priorità sono le persone sopra gli 80 anni e poi quelli tra 70 e 80. Tra qualche settimana sarà così". 

Sullo scandalo dei furbetti del vaccino e delle categorie prioritarie come avvocati e magistrati che molte regioni hanno vaccinato prima dei fragili Speranza non ammette le responsabilità del governo che lo ha permesso. "Con le Regioni c'è collaborazione. Ma le scelte fuori dalle indicazioni del piano sono state errate. Adesso l'ultima ordinanza rafforza in modo ancora più perentorio criteri che erano già prescrittivi. E dice che l'obiettivo fondamentale del governo è vaccinare tutte le persone che possono perdere la vita con il virus. I numeri sono chiari: il 60% dei deceduti ha più di 80 anni, il 95% delle vittime è over 60. Quindi sono la nostra priorità assoluta. A loro le Regioni devono destinare tutte le energie e le dosi".

Sulle riaperture, che la Lega vuole dal 20 aprile, poche speranze. "Penso che ad aprile convenga tenere ancora la massima prudenza" . "Da oggi 30 milioni di persone passeranno dal rosso all'arancione. Un processo inverso rispetto a marzo. A maggio, a seconda dei parametri del contagio e della capacità di vaccinare i fragili - un nuovo fondamentale criterio che abbiamo fissato - ci possono essere le condizioni per misure meno restrittive come quelle della zona gialla". "Dobbiamo avere grande cautela e prudenza. Continuare con un percorso di gradualità, l'unico che ci consente di governare la curva e non vanificare i sacrifici fatti. Così potremo rilasciare progressivamente le misure restrittive".

E l'estate?  "Alcune misure andranno mantenute. Ma immagino un'estate molto diversa dai mesi che stiamo vivendo. Certo, serve attenzione e gradualità, non c'è un'ora X in cui scompaiono le misure. Ma sono ottimista. Se riusciremo a vaccinare la maggior parte della popolazione, questa estate ci potremo consentire molte più libertà". Andranno "mantenute alcune regole fondamentali, a partire dalle mascherine, ma il vaccino è davvero il 'game changer' di questo incubo". 

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