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Varianti, Arcuri, lockdown... Il "cambio di passo" di Salvini, cosa chiede a Draghi

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Poco prima del Cdm convocato da Mario Draghi per la proroga del divieto di spostamento tra regioni, Matteo Salvini torna a delineare le priorità della Lega nella gestione della pandemia. "Occorre un cambio di passo, meno comunicazione da parte di virologi e consulenti, occorre una voce unica nel Cts e per quanto riguarda Arcuri lascio giudicare da chi ci ascolta quali siano i risultati sulle mascherine, sui banchi a rotelle, sui vaccini", ha detto il leader della Lega a 24Mattino su Radio 24. "Draghi ha ben chiara la situazione e penso sarà lui a segnare il cambio di passo". 

 

Sul completamento della squadra di governo con la nomina dei vice ministri e dei sottosegretari, la Lega "è tranquillissima, noi abbiamo già individuato una serie di tematiche di cui vorremmo occuparci. Ma, come per i ministri, attendiamo che sia il presidente Draghi a decidere. Noi non abbiamo chiesto nulla", ha aggiunto Salvini che ha spiegato che la Lega è interessata "all’Interno, o all’Agricoltura o all’Ambiente", come settori nei quali punterà la propria attenzione, nella determinazione degli incarichi di sottogoverno, «perché la transizione ecologica - ha specificato Salvini - sarà un aspetto fondamentale dell’azione del governo".

 

Ma ora cosa va fatto? Il bivio è il solito: chiudere o aprire. "C’è un’enorme voglia di ritorno alla vita. Se ieri, tantissimi sindaci, anche di colore politico diverso, hanno chiesto la riapertura sera dei ristoranti, non lo chiedono perché sono matti, ma perché ci sono le condizioni per tornare a una vita quanto più normale possibile", ha detto Salvini nella puntata di oggi lunedì 22 febbraio di Mattino 24

 

"Il virus di oggi, anche con le sue varianti, non è quello dello scorso anno. Quindi è chiaro che occorre essere sempre più precisi al livello territoriale. Misure prese a livello nazionale, lockdown nazionale o zona arancione su tutto il territorio, non hanno senso. Se ci sono realtà comunali o provinciali più colpite di altre, si deve intervenire, senza penalizzare l’intera popolazione". "

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