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Passeggiata del Ricordo per le vittime delle foibe

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Nel "Giorno del Ricordo", istituito con legge dello Stato nel 2004, in cui si commemorano le vittime e gli esuli italiani di Fiume, Istria e Dalmazia il Coordinamento romano di Fratelli d’Italia ha voluto celebrare i martiri delle foibe con l’iniziativa la "Passeggiata del Ricordo" nel quartiere Giuliano Dalmata con la deposizione di una corona di fiori nella piazza principale.

 

 

“Un dramma ancora vivo nei nostri cuori e nei familiari di coloro che hanno perso la vita per mano del regime comunista titino. Più tappe per ricordare quella che è stata una tragica pagina della storia d’Italia: dal cippo carsico di via Laurentina 631 dove abbiamo depositato un mazzo di rose rosse al Museo archivio storico di Fiume in via Cippico con l’intervento del direttore Micich, terminando in piazza dei Giuliano-Dalmati dove ci sono i monumenti che ricordano il martirio, come la Lupa di Roma portata da Pola e il mosaico composto da mattonelle riportanti i nomi delle famiglie esuli che raffigura nella sua composizione le terre degli esuli” – ha spiegato Massimo Milani coordinatore di Fratelli d’Italia Roma.   

 

 

“Mai più. Oblio, cancellazione della memoria storica comune per codardia o ideologia, come accaduto in 60 anni per responsabilità delle forze politiche cattocomuniste. Mai più. Falsità e omissioni sui libri di testo scolastici in perfetto stile anti italiano fino a uccidere le vittime delle foibe una seconda volta. Dal 2004, grazie a una duratura e pervicace battaglia della destra, è stata istituita la "Giornata del Ricordo", e questa giornata non può che essere dedicata alle vittime di quell’odio e alle generazioni che tenacemente hanno combattuto per raccontare, anche a costo di essere emarginate” – ha commentato Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi, presente alla ‘Passeggiata del Ricordo". All’iniziativa di Fdi Roma hanno partecipato anche i deputati Mollicone e Bellucci e i capigruppo in Campidoglio e alla Regione Lazio De Priamo e Ghera”.

 

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