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L'assedio fiscale è rimandato di un mese. Il Cdm approva la mini-proroga delle cartelle

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L'assedio fiscale è rinviato di un mese. Il Consiglio dei ministri convocato oggi, venerdì 29 gennaio, ha approvato la mini-proroga di un mese, dunque al 28 febbraio, del congelamento della riscossione delle cartelle fiscali, che scadeva al 31 gennaio. A quanto si apprende, il decreto è stato approvato dal Consiglio dei ministri che si è concluso da pochi minuti a Palazzo Chigi. 

 

Una soluzione tampone che ritarda solo di trenta giorni la spada di Damocle sui contribuenti. "È ancora drammaticamente in ballo il destino di circa 50 milioni di cartelle esattoriali, pronte a partire dopo lo scadere - con la fine dello scorso anno - della loro sospensione. L’Agenzia delle Entrate è in attesa di un segnale da Palazzo Chigi. Segnale che, a causa anche dell’irresponsabile crisi in atto, l’esecutivo non sta riuscendo ancora a dare. Forza Italia chiede un intervento immediato e deciso per bloccare subito l’invio delle  cartelle", aveva tuonato ieri  Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

 

"La crisi economica causata dalla pandemia ha colpito milioni di imprenditori e di semplici cittadini, che ovviamente non sarebbero in grado - in questo momento - di onorare eventuali richieste di pagamento. Non possiamo accettare un assedio fiscale in questa delicatissima fase storica", concludeva la nota della Gelmini.

 

L'Istituto nazionale tributaristi (Int) "apprezza l'annunciato intervento sulla scadenza dei ruoli del prossimo 1° febbraio da parte del ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, ma al tempo stesso evidenza che non si possono più solo posticipare le scadenze delle cartelle, intervenendo oltretutto sempre in emergenza al limite delle scadenze stesse. Occorre riformare profondamente il sistema fiscale partendo dalle sanzioni e dall'istituto della rateizzazione, altrimenti anche interventi ulteriori di rottamazione o di saldo e stralcio non impedirebbero la ripetizione dello scenario attuale", si legge in una nota dell'Istituto nazionale Tributaristi. La proroga è arrivata, seppur "mini".

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