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Emanuele Macaluso è morto, le parole di Mattarella sullo storico dirigente comunista

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La politica piange la scomparsa di Emanuele Macaluso. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si dice "profondamente addolorato" mettendo in luce come lo storico esponente del Pci abbia "nei passaggi più critici per il Paese difeso con determinazione le istituzioni democratiche". Un "protagonista della storia repubblicana" e un "appassionato" uomo di parte "ma capace di tenere vivo il confronto con le altre forze popolari e il dialogo con i corpi sociali", sottolinea ancora il Capo dello Stato. Un lutto che colpisce al cuore pure il suo predecessore al Quirinale, Giorgio Napolitano. Il presidente emerito della Repubblica esterna tutto il suo "dolore immenso e indicibile" per la perdita del "fraterno amico di una vita".

Anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, lo ricorda nelle sue comunicazioni nell'Aula del Senato, dove Macaluso ha trascorso lunghi anni della sua vita. "Penso che anche chi non ne ha condiviso le idee possa dire che è stato un grande protagonista della storia politica italiana", le parole scelte dal premier. Un "dolore immenso" è quello esternato del segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Per il numero uno dei dem il modo migliore per onorare "questo grande italiano" è quello di spendere "ogni nostra energia per affermare un'idea nobile di politica, basata sul confronto libero tra le idee, battersi per i diritti delle persone, per la giustizia sociale e per la libertà". Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sottolinea la "rara intelligenza" di Macaluso mentre il titolare del dicastero per il Sud, Giuseppe Provenzano parla di una faro che "si è spento" ma "resta la scintilla".

Cordoglio unanime per la scomparsa del politico, giornalista e scrittore anche dal mondo sindacale. Secondo il leader della Cgil, Maurizio Landini, Macaluso è stato espressione di una generazione che "si è misurata e cresciuta nella lotta contro il fascismo e nelle lotte sociali per il riscatto delle lavoratrici e dei lavoratori". Un pensiero condiviso anche da Annamaria Furlan, leader della Cisl, che parla di una vita spesa "a sostegno dei più deboli della società italiana". Dalla Uil il segretario generale, Pierapolo Bombardieri, infine, lo definisce "uno dei protagonisti della storia sociale del nostro Paese". In memoria di Macaluso l'aula del Senato ha osservato un minuto di silenzio al quale è seguito un lungo applauso.

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