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Salvini distrugge Sala: neve a Milano annunciata da giorni e lui non lo sapeva

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«A Milano tram bloccati, strade con 20 centimetri di neve e caos. Nevicata annunciata da giorni, Sala non segue le previsioni del tempo?». Così su twitter il segretario della Lega, Matteo Salvini interviene sui disagi causati dalla neve a Milano e si rivolge al sindaco Giuseppe Sala.

 

 

 

«Stamattina, nonostante la neve, come tanti altri milanesi sono uscito di casa e sono andato con gioia a donare il sangue all’Avis di Lambrate, poi in Centrale a prendere il treno per Roma, dove in Senato stiamo cercando di limitare tasse e danni che il Pd del signor Sala vorrebbe imporre, dalle associazioni di volontariato alle sigarette elettroniche». Matteo Salvini parte da questa premessa per osservare, su Facebook, che «gli amici di Sala, colto impreparato da una nevicata annunciata da giorni, vogliono addirittura cancellare Quota 100, in un momento di difficoltà economica per milioni di famiglie, togliendo il sonno e rubando almeno due anni di vita a milioni di italiani e a tanti milanesi che stanno rischiando di perdere il lavoro».

 

 

 

«Non riuscire a spazzare la neve - ribadisce il leader della Lega - è un danno rimediabile in qualche ora. Alzare l’età per la pensione sarebbe un danno inimmaginabile». Ed è ancora al sindaco di Milano che Salvini si riferisce, implicitamente, quando dice: «Non rispondo agli insulti personali. Il giudizio più giusto e sereno lo daranno i cittadini di Milano in primavera! Se nel frattempo il sindaco riuscisse a non mandare bollettini da migliaia di euro di tasse comunali a casa di commercianti, artigiani e lavoratori chiusi da mesi - è l’ulteriore stoccata da parte del leader dela Lega - farebbe cosa buona e giusta...».

A margine della donazione di sangue, aggiunge: «Era da tre giorni che ci raccontavano che sarebbe nevicato in maniera abbondante, ma il sindaco non guarda le previsioni del tempo. Ho visto tram fermi, auto ferme, tutto fermo. Sono contenti i bimbi, perché la neve è un regalo per loro, sono un pò meno contenti i milanesi che oggi vorrebbero andare a lavorare e che hanno difficoltà», aggiunge Salvini. Il leader della Lega parla anche di montagna: «Spero che da fine gennaio si possa trasformare questa neve anche in lavoro, un lavoro in sicurezza non solo per la Lombardia ma per tante regioni da Nord a Sud».

La replica di Sala non si è fatta attendere. «Vorrei rassicurare il senatore Salvini che vede una città ’nel caos’ e si chiede ’se seguo le previsioni del tempò. Le seguo, certo, e seguo anche il lavoro di chi è sulla strada cercando di fare il possibile. D’altro canto chi come me lavora da una vita è abituato a seguire le cose e poi ad agire. Chi come lui non ha mai lavorato è abituato più che altro a usare la tastiera e a fare grandi proclami». Giuseppe Sala risponde così, via social, al leader della Lega.

«Personalità e modi di essere diversi. Per fortuna dei milanesi, così potranno fra pochi mesi scegliere chi è più credibile per prendersi cura di Milano. Specifico che abbiamo fuori tutti i mezzi disponibili e che c’è tanta gente che in ufficio o all’aperto sta lavorando per la città», aggiunge nel suo post su Facebook. «E permettetemi di ricordare il 1985, quando con un metro di neve sono andato a lavorare in viale Sarca nel pieno di una nevicata che è rimasta nella storia. E come me moltissimi milanesi. Il punto è sempre lo stesso: dobbiamo tutti fare la nostra parte, non solo a parole, solo così affronteremo il disagio dovuto a questi 20 cm di neve e, soprattutto, il grande problema della gestione di questa pandemia e di quello che verrà dopo», conclude il sindaco Sala.

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