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La Torre di Pasolini è in vendita. Ecco perché Franceschini la deve comprare

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La Torre di Pier Paolo Pasolini a Chia (nella Tuscia) è in vendita. Graziella Chiarcossi, cugina e erede del grande poeta e scrittore, fa sapere che non può più sostenerne le spese. Francesco Storace, vicedirettore del Tempo, sul Corriere di Viterbo sottolinea la necessità di sostenere l'acquisto della Torre da parte delle istituzioni e, in particolare, del ministero dei Beni culturali. "Basta chiacchiere, la Torre Pasolini di Chia non può essere abbandonata per carenza di risorse - scrive Storace sul Corriere di Viterbo - Un patrimonio culturale della Tuscia deve essere valorizzato seriamente dal ministero dei Beni Culturali, con investimenti degni di un’opera appartenuta ad un grande poeta e scrittore italiano".

 

 

Finora soltanto qualche vaga dichiarazione d'intenti da parte del Pd. Troppo poco per un patrimonio culturale che dovrebbe trasformarsi in una casa-museo in grado di valorizzare anche il territorio che la ospita. "Perchè, Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, lo Stato non potrebbe comprare questo bene? - si chiede Storace - Perché, Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la Regione non può intervenire?. E’ la domanda che si pongono in molti. Basta parole, appunto. La Torre di Pasolini deve essere comprata dalle istituzioni pubbliche e non da un privato. Solo così potrà essere di tutti". Intanto sul destino della Torre di Chia è stata anche lanciata una petizione sul web attraverso change.org.

 

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