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Candidato sindaco scelto dai romani. La ricetta di Gasparri per il Campidoglio

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Maurizio Gasparri non ha dubbi. Il candidato sindaco per Roma Capitale deve essere eletto direttamente dal popolo. Solo così potrà avere la forza necessaria per far rinascere la città riportandola dove le compete. Il senatore Forza Italia e commissario del coordinamento Roma Capitale fa appello al senso di unità e responsabilità dei parlamentari romani.

 

 

“Nella riunione dei parlamentari romani di Forza Italia è emersa chiara la volontà di valutare ogni ipotesi. Sia quelle della società civile che quelle del mondo politico - spiega Gasparri - Peraltro si leggono  nomi e invenzioni di vario tipo. Roma ha bisogno di serietà. Chi vuole impegnarsi, da qualsiasi settore della vita italiana provenga, dica con chiarezza che intende fare. Roma non è un palcoscenico per esibizioni improvvisate, né per esperimenti da seconde file. A Roma sia la società civile che il mondo politico dovrebbero mettere in campo le proprie persone più esperte e solide. Si evocano manager, ma bisogna far eleggere il candidato sindaco dal popolo. Quindi non bastano presunte qualità tecniche, peraltro tutte da verificare. C'è un rito democratico e partecipato che deve coinvolgere i cittadini esausti e diffidenti dopo quello che è accaduto da molto tempo a questa parte nella Capitale. Anche le forze politiche hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità. Ed è per questo che come commissario di Forza Italia ho avanzato una ipotesi concreta. Non rivendichiamo incarichi specifici, nemmeno quello principale. Ma mettiamo a disposizione quelle che riteniamo le nostre energie migliori, finché, a costo zero e senza alcun vincolo di incarico specifico, facciano la loro parte per il futuro della capitale. Che ha bisogno di battersi in Europa per recuperare soldi dal recovery plan quando sarà varato, che deve trattenere imprese in fuga dalla città, che deve attrarre grandi eventi sportivi e culturali, che deve rimettere in sesto Roma sotto il profilo della sicurezza e del decoro, che deve riorganizzare servizi pubblici essenziali allo sbando. Abbiamo fatto proposte concrete, aspettiamo un confronto. Se poi si devie agire come una specie di Cirque du Soleil, non è questo lo spirito che ci caratterizza”. 

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