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La Regione Lazio ammette finalmente il caso Covid, ma manca un pezzo...

Francesco Storace
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“Appena nota la notizia”. Fuori di testa alla regione Lazio e ogni giorno aggravano la situazione. Nei giorni scorsi Il Tempo ha denunciato la festicciola finita in Covid presso la direzione regionale Centrale acquisti. Si era svolta il 31 agosto ma si è saputo solo una settimana dopo grazie alla segnalazione dei sindacati Cda, Cida e Direr. La regione ha minacciato - internamente - fuoco e fiamme e solo ieri il dr. Alessandro Bacci, direttore del personale, si è esposto personalmente con una nota ai sindacati. Che conferma quanto accaduto e scritto regolarmente dal nostro giornale. Solo dal nostro giornale perché della regione Lazio, altrove, meno si parla e meglio è....

 

 

Ovviamente l’alto dirigente regionale non manca di evidenziare che non si fanno “pubblici proclami” quando si registrano casi di Covid. Ma se Il Tempo non lo avesse scritto e i sindacati non lo avessero denunciato non se ne sarebbe saputo nulla. Magari solo una ramanzina al dr Salvatore Gueci - che in quel giorno festeggiava la fine della propria direzione alla centrale acquisti in regione - per il quale si era svolto il rinfresco costato un caso di positività proprio nel palazzo regionale. Sarebbe utile conoscere a che data risale la sanificazione dei locali, anche per capire quali strutture siano state interessate. Bacci è persona seria e siamo certi che farà avere almeno a noi tutte le informazioni del caso senza prendersela con chi fa il proprio dovere in rappresentanza dei lavoratori. Le “voci incontrollate” nascono quando sono vere e non si tenta di nasconderle.

P.s. per curiosità: non è che le norme vigenti imponevano una denuncia penale e/o una sanzione disciplinare per chi è stato responsabile di quanto accaduto, assembramento incluso proprio nel palazzo che li vieta ai cittadini comuni?

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