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Tridico contro gli imprenditori "pigri e opportunisti". L'ultimo scivolone del capo dell'Inps

Pasquale Tridico

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Certi imprenditori sono pigri e opportunisti, per questo non riaprono: tanto c'è lo Stato. A dirlo nientemeno il presidente dell'Insp, Pasquale Tridico, che fa infuriare il centrodestra e non solo. Le parole incriminate sono contenute in un'intervista a Repubblica in qui Tridico annuncia che l'Inps pagherà entro venerdì la cassa integrazione di marzo e aprile ai lavoratori che ancora non l'hanno avuta. L'Inps parla di 419mila domande ma in realtà sarebbero circa un milione e mezzo. "Stiamo sovvenzionando con la Cig anche aziende che potrebbero ripartire, magari al 50 per cento, e grazie agli aiuti di Stato preferiscono non farlo (..). Per pigrizia, per opportunismo, magari sperando che passi la piena e il mercato riparta come prima", dice Tridico. "In alcuni settori ci possono anche essere imprenditori che non affrontano le difficoltà della riapertura "tanto c'è lo Stato" che paga l'80 per cento della busta paga. Adesso basta scrivere Covid e noi paghiamo, senza controlli, senza burocrazia, senza sindacati", continua accusando gli imprenditori di lavoro nero "grigio".

 

"L’ineffabile presidente Tridico, invece di chiedere scusa per i ritardi dell’Inps e ringraziare gli imprenditori che hanno anticipato l’80 per cento della cassa integrazione, non solo non fa nessuna autocritica, ma arriva perfino a mettere nel mirino le aziende che hanno difficoltà a ripartire accusandole di pigrizia e di opportunismo. Un insulto inaudito a chi si ritrova senza clienti, senza gli aiuti promessi dallo Stato, con i licenziamenti bloccati, con la coperta corta di una cig che lascia scoperti i mesi estivi e, cosa ancora più grave, con alle porte gli usurai e gli sciacalli che gli propongono di svendere l’impresa costruita in una vita di lavoro. Tridico è un perfetto comprimario di Conte: gonfia il petto e maschera la realtà con la vanagloria", afferma in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. Il leghista Paolo Grimoldi  definisce il capo dell'Inps "paradossale per non dire oltre. È paradossale che Tridico, dopo le inefficienze e le figuracce del suo ente in questi mesi, dopo la mancata o ritardata erogazione della CIG a decine di miglia di cittadini che ne hanno bisogno, sia ancora lì al suo posto e non sia stato cacciato. È paradossale che Tridico dichiari che ’i lavoratori Inps siano straordinarì perché così di fatto conferma l’incapacità di chi li dirige. È paradossale che Tridico accusi commercianti, artigiani e piccoli imprenditori di non voler riaprire per incassare i soldi a sua dire comodi della CIG: la tipica frase di chi non conosce il mondo produttivo ma solo quello assistenzialista. È paradossale che siamo qui a commentare uno come Tridico...".

Anche i renziani vanno all'attacco. "Oggi, meglio tardi che mai, il presidente dell’INPS ha annunciato che entro il 12 giugno verrà pagata la CIG alle oltre 400 mila persone che non l’hanno ancora ricevuta. È sicuramente una buona notizia, che non esonera dalle polemiche sui ritardi fin qui maturati. Polemiche nate dopo l’annuncio un pò troppo ottimistico da parte del Governo sui tempi di erogazione che anticipavano di molto i 5 mesi normalmente necessari all’espletamento delle procedure. Il presidente Tridico, che oggi offende inopportunamente gli imprenditori accusandoli di voler approfittare di questo sostegno governativo, si metta al lavoro per mantenere questa promessa, marciando nella stessa direzione di quelle imprese che credono nel Paese e stanno dimostrando voglia di ripartire", dice la deputata Sara Moretto, capogruppo Italia Viva in X Commissione alla Camera. 

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