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Maurizio Gasparri sgancia la bomba su Sanremo. Cosa dice a Presta e Salini. E scatta il boicottaggio

Maurizio Gasparri

Carlo Antini
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Maurizio Gasparri sgancia la bomba su Sanremo e sull'ad di viale Mazzini, Fabrizio Salini. Il senatore di Forza Italia attacca il Festival e la Rai per la partecipazione di Junior Cally alla kermesse canora. E denuncia il silenzio generale sul caso.  Per approfondire leggi anche: Marcello Foa chiede la testa di Junior Cally «Il nostro è uno strano Paese. Spesso di fronte a episodi anche marginali si registra una corale reazione, assolutamente giusta e comprensibile, per contestare razzismo, attacchi alle donne, antisemitismo. Ora invece troppi tacciono di fronte al rapper Junior Cally, che ha inneggiato nelle sue presunte canzoni all'uccisione dei carabinieri e all'uccisione delle donne e alla violenza nei loro confronti. Eppure questo signore andrà a Sanremo. L'Amministratore delegato Salini difende questa vergogna, perché glielo chiede Presta che è stato il responsabile di questa scelta insieme ad Amadeus? La ex direttrice della rete De Santis era stata espropriata da qualsiasi possibilità di decisione e di controllo. Il responsabile del rapper che inneggia all'uccisione dei carabinieri e alla violenza sulle donne è Salini, che non ha il coraggio di eliminare dalla gara canora questa persona. Ma perché in altri casi tutti intervengono, tutti parlano e in questo caso c'è il silenzio delle femministe? È stata voluta una commissione contro gli episodi di razzismo e i linguaggi violenti che dovrebbe essere presieduta dalla Segre. Nessuno ha nulla da dire su questo episodio gravissimo che riguarda il servizio pubblico televisivo, il canale principale della Rai e la sua principale trasmissione? Lo dico anche a personalità che dovrebbero essere in ogni momento di esempio e di guida morale e che su questo episodio stanno tacendo. Faremo una campagna di boicottaggio di tutte le aziende che faranno pubblicità in occasione del Festival di Sanremo, durante le puntate in cui apparirà questo rapper». Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri (FI).  E conclude: «Addirittura si sta tentando, da parte di alcuni gruppi di maggioranza, di non far riunire la Commissione di vigilanza per non consentire la discussione in un organo di controllo di questo vergognoso episodio. Ma non finisce qui. Stiano tranquilli».

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