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Punito perché ha detto no alla manovra. Gianluigi Paragone espulso dal M5s

Carlo Antini
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Il Collegio dei probiviri del M5S, composto da Raffaella Andreola, Jacopo Berti e Fabiana Dadone, ha disposto l'espulsione dal Movimento di Gianluigi Paragone. Secondo quanto si apprende, la misura sarebbe stata già comunicata al senatore, che ha votato contro la manovra di bilancio approvata prima di Natale. «Sono stato espulso dal nulla - attacca Paragone - Quando perdi 2 elettori su 3 ti espelle il nulla. Sono uno dei tanti elettori espulsi dal Movimento di Palazzo». Come confermato dal diretto interessato (che è anche collaboratore del nostro quotidiano) l'espulsione dal M5s gli è stata comunicata con una mail inviata alle 21 del 31 dicembre. Come dire l'importante è rovinarti il Capodanno.  Per approfondire leggi anche: PARAGONE: PROCESSANO SOLO ME Nei giorni scorsi Gianluigi Paragone aveva chiesto l'intervento dei probiviri del M5S per i parlamentari che non hanno rendicontato. «Se invochi il rispetto del programma devi andare a processo. Perché sei un rompicoglioni e i rompicoglioni non piacciono più al M5S. E allora visto che ai probiviri piace il rispetto delle regole sarà bene che anch'io chieda il rispetto delle regole verso che coloro che non hanno pagato nulla. E tutti sapevano di questa situazione». 

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