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"Perché ho lasciato il Pd". Tutta la verità della Boschi

Giletti intervista la deputata di Italia Viva

Giada Oricchio
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Il capogruppo di Italia Viva, Maria Elena Boschi, ha rilasciato un'intervista a Massimo Giletti, conduttore di “Non è l'Arena”: “Lavoreremo insieme al M5S fino al 2023. Il voto sull'Emilia Romagna non è un voto sul governo, non ci saranno ripercussioni. Matteo Salvini? Non si perde una festa”. La Boschi ha dribblato tutte le domande tanto che Giletti l'ha punzecchiata: “Quanto è democristiana”. Maria Elena Boschi, ex Ministro e oggi capogruppo di Italia Viva, il neo partito di Matteo Renzi, ha scelto jeans, giacca grigia e top di pizzo per il faccia a faccia con Massimo Giletti che nota subito: “Oggi niente blu, non è il suo colore preferito?”, “Sì, è vero, mi piace, come il rosso e tutti i colori accesi. Adesso abbiamo quelli di Italia Viva, sono nuovi come il nostro movimento. Trovo che sia bello che gli italiani ci abbiano aiutato a scegliere il simbolo. Se mi è dispiaciuto lasciare il PD? Sì, ma più passa il tempo più sono convinta di questa scelta perché era diventato un partito in cui era difficile esprimere e portare avanti le proprie idee, c'erano contrapposizioni e correnti interne che non ci hanno mai appassionato. In Italia Viva invece c'è un bel clima, non dobbiamo guardarci le spalle da chi vuole prenderti il posto. Lotti non è venuto con noi? Indica che non c'erano yes woman o yes man intorno a Renzi, ognuno ha scelto liberamente. La politica può dividere i percorsi, ma i rapporti umani e le vere amicizie sopravvivono. Io, insieme a tanti altri, mi impegno in questo progetto. Il partito conta 20.000 iscritti dopo un mese. Un bel risultato”. Massimo Giletti la incalza: “Siete tornati al potere grazie a Salvini, secondo lei ha commesso un errore? Perché sa, continua a crescere, come mai? Lei dove era quando è scoppiata la crisi?” e la Boschi: “Ero al mare in Toscana, a Marina di Pietrasanta, nessuno poteva immaginare quella crisi con Salvini in delirio di onnipotenza. Rispetto al voto c'era un rischio maggiore, quello che il paese andasse allo sbando con l'aumento dell'Iva e una campagna elettorale permanente. Io credo che Salvini abbia sbagliato tutte le mosse, cercava di gestire un Ministero importante come quello dell'Interno dal Papeete.  Un conto è andare al mare il fine settimana, un conto è trasferire l'ufficio all'interno dello stabilimento balneare con il Parlamento aperto. Perché non ha scelto il commissario europeo? Forse perché pensava di nominarlo dopo senza il M5S. Salvini ha avuto una linea politica ondivaga, prima ha cercato di sfiduciare Conte, poi ha offerto la Presidenza del Consiglio a Di Maio. Credo che abbia stupito gli stessi uomini della Lega”. Giletti punta sui temi caldi come l'abolizione di quota 100 (Di Maio ha detto che si tratta di un'operazione bandiera, nda) e la Legge di bilancio, ma Maria Elena Boschi sorride e tira dritto: “Abbiamo evitato che aumentasse l'Iva, il gasolio, le tasse sulla casa”, “Sì, ma il Ministro dell'Economia Gualtieri è tornato indietro perché sa che Renzi ha in mano le chiavi del governo? E Boccia dice che dite no a tutto senza proporre alternative, le coperture andranno trovate da qualche parte” è la domanda diretta di Giletti e la Boschi svicola: “Crediamo che la tassa sulla plastica così come è formulata sia sbagliata, le faccio un esempio: l'aumento del costo della plastica per un euro al kg rischia di far chiudere l'ultima azienda di tetrapak che lavora in Emilia Romagna. Noi non diciamo solo no, diciamo di trovare delle soluzioni diverse,  diciamo che vogliamo dare una mano visto che siamo al governo insieme. Perché non aumentiamo la tassazione sui colossi del web, dove sta scritto che devono pagare solo il 3%? Perché non spostiamo il cuneo fiscale di qualche mese. Dobbiamo sfatare il mito che le cose si decidano in Consiglio dei Ministri. Ridiscuterei anche il reddito di cittadinanza, non è normale che uno percepisca l'aiuto e poi vada a spacciare in Porsche come hanno scoperto. Noi però non faremo l'assalto alla diligenza. Vogliamo migliorare la Legge di bilancio, ci serve qualche settimana”. Giletti le fa ascoltare le parole di Nicola Zingaretti, segretario del PD (“gli accordi vanno mantenuti, gli italiani non sono co***ni, si ricordano cosa abbiamo detto e poi fanno la rivoluzione”) e la capogruppo di Italia Viva: “Il linguaggio di Zingaretti non è esattamente il mio. Ma anche noi siamo d'accordo a rispettare gli accordi e le ricordo che quando il PD era al governo le tasse sono diminuite”. A questo punto Giletti esplode: “Ma come è possibile che io non riesca mai ad accorgermene?! Torniamo al Pd che sembra dematerializzato come quei paesi denuclearizzati. Appena fatto il governo, voi ve ne siete andati, lo sostenete da fuori.. .una bella mossa di Renzi” e Maria Elena Boschi nega: “Lo sosteniamo da dentro. Tutti abbiamo messo da parte un pezzetto delle nostre convinzioni per arrivare fino al 2023”. Il giornalista affonda: “Renzi dice con o senza Conte, sta mandando un messaggio? Non sfugga alla domanda” e la Boschi: “Io conosco entrambi da tanto tempo e credo che non ci siano tutte queste tensioni, se lavora bene Conte, va bene anche a noi, siamo contenti. Certo se mi dite tassiamo le bevande zuccherate mettendo in difficoltà le aziende italiane, non ci sto. E non è nemmeno un modo per combattere l'obesità perché le merendine al cioccolato non sono tassate”. Massimo Giletti se la ride, ma riesce a scalfire la corazza della Boschi: “Lei è una democristiana… se la sentisse De Mita sarebbe orgoglioso… non mi risponde…. Cambiamo argomento. Dal M5S ci sono stati attacchi molto duri verso la sua famiglia, quanto è stato difficile accettare di governare insieme?” e quella:  “Ho dovuto tirare un bel respiro quando ho votato la prima fiducia, è stato pesante dover appoggiare questo governo. Quando Renzi mi ha prospettato l'operazione politica l'ho capita e l'ho condivisa fin dall'inizio, l'idea di base era quella di evitare un male maggiore, ho pensato subito che fosse giusto, però dentro di me ho pensato che mi sarebbe costato fatica. Quando l'ho detto alla mia famiglia si sono fidati, mi lasciano grande libertà nelle scelte e da cittadini italiani pensano che sia giusto. Non significa che non ci sia dolore, per questo non ho voluto ritirare le denunce e le querele, credo che non sia giusto dimenticare. Si lavora insieme seriamente, ma il resto è un'altra cosa”. Massimo Giletti affronta anche il disastro delle elezioni in Umbria e le prossime elezioni in Emilia Romagna: “In Umbria avete subito una sconfitta clamorosa, potevate dare una mano al PD, voi nelle foto non c'eravate” e la Boschi fa orecchie da mercante: “Non avevamo una nostra lista né candidati, abbiamo lasciato fare al M5S. Stefano Bonaccina ha lavorato molto bene come presidente della Regione e mi auguro di non perdere in Emilia Romagna, un territorio molto importante per il tessuto lavorativo e per il welfare. Questo voto però non è un voto sul governo. Se dovesse succedere non ci sarebbero ripercussioni sul governo. In Toscana invece non sappiamo chi sarà il capolista, posso dirle che alcuni consiglieri regionali hanno deciso di aderire a Italia Viva”. Giletti torna sull'abilità comunicativa di Matteo Salvini: “Sappia che è già andato alla festa della zucca e le mostro il video di oggi in cui evidenzia che siete litigiosi”, Maria Elena Boschi vuol far la spiritosa: “Lui di feste non se ne perde una! A parte che in Parlamento è ovunque, è dappertutto. Eh no, non sta sul territorio, è pagato per fare il deputato deve stare anche in Parlamento. Poi detto da lui che litighiamo, che siamo un governo contro il popolo, ogni giorno tra lui e il M5S era una polemica e un attacco, litigavano su tutti, i suoi consigli sono surreali. E poi le risulta che Salvini si fosse candidato con il M5S? Non mi pare, se era legittimo quel governo, lo è anche questo”. La Boschi cincischia sulle ONG non fatte attraccare per giorni, mentre con Salvini c'era una levata di scudi generale: “Ma non è vero, sono in porto, no, non sono stati lasciati fuori per giorni, oggi sono attraccati. Le persone devono essere salvate e ci sono accordi con altri paesi europei per ridistribuirli. Le ribadisco che la legislatura va avanti fino al 2023”. L'ultimo passaggio è di “costume”: Lilli Gruber aveva stuzzicato Salvini sull'opportunità di tenere comizi al Papeete in costume e la Boschi sottolinea: “Al mare si va in costume ha ragione Salvini, ma l'obiezione della Gruber era rivolta al fatto che da due settimane lavorava dal Papeete. La mia foto in bikini? Lui in boxer mi ha dato della mummia e io ho volutamente risposto in bikini. E pensare che sono milanista come lui”.  

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