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Il governo va gioiosamente verso il crac

Il ministro dell'Economia Giovanni Tria e il Commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici

La lettera alla Ue non pone le basi per l'aggiustamento dei conti. Con Spread alto e parole in libertà, è concreto il ricorso a una manovra correttiva

Angelo De Mattia
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il riscontro alla nota della Commissione Ue è l'immagine dell'incertezza se non della precarietà nella quale appare immerso il governo. Se, poi, si dovessero considerare il «giallo» e gli evidenti successivi contrasti nella maggioranza che hanno preceduto il rifacimento e l'invio della risposta ai chiarimenti richiesti dalla Commissione circa le deviazioni del deficit e del debito nel 2018 , bisognerebbe concludere che si è fatto di tutto per rendere ancor più delicata la posizione dell'Italia. Era comunque previsto che nel riscontro ci si sarebbe appigliati al rallentamento dell'economia e all'output gap come calcolato dalla stessa Commissione perché incoerente con le principali evidenze macroeconomiche. La previsione si è puntualmente avverata, anche se poi si è... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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