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Juncker bacchetta Conte: "L'economia italiana regredisce"

"Tra Europa e Italia c'è grande amore", poi l'affondo

Davide Di Santo
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Una dichiarazione d'amore, ma anche di preoccupazione. Il presidente della Commissione europa Jean Claude Juncker è stato accolto stamattina a Palazzo Chigi dal premier Giuseppe Conte. "Tra Italia e Commissione Ue è grande amore, con tutti i ministri italiani", ha detto Juncker nelle dichiarazioni al termine del vertice bilaterale con Conte. Ma, spiega, "sono leggermente preoccupato per il fatto che l'economia italiana continua a regredire e auspico che le autorità italiane facciano sforzi supplementari per mantenere in vita la crescita economica". In materia di immigrazione serve "una solidarietà più articolata tra l'Europa e l'Italia, che porta un grande fardello", ha detto poi Juncker tornando a ricordare il finanziamento di un miliardo dato all'Italia per l'immigrazione per dire, in sostanza, che l'Ue non l'ha lasciata sola. "Sul Def, l'impalcatura non cambia rispetto allo scenario concordato con la Commissione lo scorso dicembre". "In settimana confidiamo approvare il decreto crescita con misure in grado dare impulso a crescita e effettiva e potenziale", ha detto il premier Giuseppe Conte al termine del colloquio a Palazzo Chigi con il presidente della Commissione europea spiegando di aver illustrato a Juncker anche il decreto sblocca-cantieri. "Abbiamo avuto un colloquio cordiale e costruttivo come sempre, abbiamo fatto un giro d'orizzonte su tutti i temi": ha detto il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker. "Le autorità italiane facciano sforzi supplementari per mantenere in vita la crescita in Italia".

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