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Di Maio all'attacco sul caso Sea Watch: "Sono d'accordo con la linea dura"

Il vicepremier a Malta: "Se l'avesse fatto l'Italia sarebbe intervenuta l'Onu"

Carlo Antini
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"Noi come governo vogliamo che vengano tutelati donne e bambini; sbarchino a Malta e li accoglieremo. Non ho sentito Salvini dire che donne e bambini devono rimanere sulle navi. Anzi. Ci siamo sentiti. Sono d'accordo sulla linea dura: non possiamo assumerci da soli i problemi dell'Unione Europea sui migranti". Lo afferma il vicepremier e leader del M5S Luigi Di Maio. Che chiede anche all'Ue "di far sbarcare i migranti a Malta. Se l'Italia si fosse comportata così sarebbe intervenuta l'Onu". Sulla minacciata obiezione di coscienza dei sindaci, il vicepremier assicura che "tutti i nostri sindaci applicheranno il dl sicurezza perché è una legge dello Stato. Il punto è migliorare i provvedimenti anche alla luce dei nostri valori e lo abbiamo fatto. Anche la Lega ha votato alcuni nostri provvedimenti pur non essendo totalmente favorevole". Di Maio conferma che entro il 10 gennaio il governo farà un "decreto con dentro quota 100 e il reddito". L'esclusione degli stranieri dal reddito di cittadinanza, assicura, "non è incostituzionale. Noi utilizziamo i dieci anni di lungo soggiorno proprio per destinare il reddito di cittadinanza agli italiani". In merito al taglio degli stipendi dei parlamentari, "utilizzeremo la proposta di legge Lombardi che tocca indennità e rimborsi. Mi fa piacere che Salvini abbia detto che si farà".      

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