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Soldati poco "pacifisti". E il governo censura il film

Il premier Conte e la ministra della Difesa Trenta

Palazzo Chigi stoppa il video celebrativo della Difesa per il 4 novembre: i militari nelle immagini sono troppo guerrieri

Alberto Di Majo
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Palazzo Chigi boccia lo spot tv per la giornata delle forze armate. Il video non usa i soliti toni istituzionali, quelli «propri delle campagne di comunicazione delle amministrazioni dello Stato» ha sentenziato il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, a cui spetta il compito di valutare i messaggi di utilità sociale che il servizio pubblico può trasmettere a titolo gratuito.  Eppure lo spot per il 4 novembre, che celebra la vittoria italiana nella prima guerra mondiale (quest'anno ricorre il centenario), era piaciuto molto agli stessi militari. Un campione delle forze armate, infatti, ha avuto l'opportunità di vederlo in anteprima ed è rimasto entusiasta. Ma niente da fare. Almeno per ora l'ambizione del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, di valorizzare i nostri militari e la loro attività si è scontrata contro il parere del Dipartimento di Palazzo Chigi, guidato dal parlamentare del M5S Vito Crimi. Lo spot mostra momenti dell'addestramento reale dei soldati impegnati su molti fronti e le loro esercitazioni. Ha l'obiettivo, secondo le parole del ministero espresse in una nota inviata alla presidenza del Consiglio, «di stimolare nell'opinione pubblica riflessioni sull'importanza delle attività svolte dalla Difesa italiana a favore della collettività». Dal canto suo il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, pur apprezzando «il contenuto creativo di alto impatto emotivo» del video, basato sulle parole della poesia «Soldato» di George Skypeck, un veterano del Vietnam, ha sottolineato che lo spot non... SE VUOI CONTINUARE A LEGGERE CLICCA QUI

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