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Elezioni regionali, Parisi accetta: "Sarò il candidato del centrodestra nel Lazio"

Stefano Parisi

Silvia Sfregola
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Sarà Stefano Parisi il candidato del centrodestra alla poltrona di governatore del Lazio. L'ipotesi, che si era via via fatta più forte negli ultimissimi giorni, è diventata realtà in tarda mattinata, quando l'ennesimo vertice ad Arcore tra Silvio Berlusconi e i big di Forza Italia è stato decisivo nel vincere anche le ultime resistenze di alcune correnti del partito azzurro. A dare l'annuncio della candidatura è stato lo stesso Parisi dalla sua pagina Facebook: "Abbiamo deciso di accettare - ha spiegato - perché Energie per l'Italia è un partito nuovo, costruito in solo un anno di lavoro e dobbiamo innanzitutto consolidare la nostra presenza in tutta Italia, nelle comunità, nei territori. Una sfida al di fuori dalla coalizione avrebbe proposto gli evidenti rischi connessi alla poca visibilità mediatica nel breve periodo della campagna elettorale". La candidatura di Parisi non riesce comunque a unificare tutto il campo del centrodestra. In corsa, infatti, resterà anche il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, con la sua lista civica "Lo Scarpone". Pirozzi ha preferito non commentare ancora gli ultimi sviluppi della corsa alla Regione Lazio, ma dal suo entourage hanno già fatto sapere che il sindaco non intende assolutamente ritirarsi dalla competizione. Intanto è partito il fuoco di fila delle dichiarazioni degli esponenti del centrodestra per celebrare la candidatura di Parisi. In una nota congiunta Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Raffaele Fitto e Lorenzo Cesa hanno spiegato che "Stefano Parisi ha messo a disposizione la sua competenza e il prestigio necessari a guidare una delle più importanti regioni d'Italia, oggi alle prese con gravi problemi legati sia al malgoverno della sinistra, sia alla disastrosa amministrazione di Roma Capitale da parte dei Cinque Stelle". "Stefano Parisi, romano - fondatore del Movimento Energie per l'Italia - offre la garanzia di una guida stabile e sicura, sganciata dai partiti anche se profondamente radicata nei valori liberali, cristiani, riformatori, della destra democratica" recita ancora il comunicato. Da sinistra, invece, piovono critiche pesanti sul manager. "Stefano Parisi è stato candidato poco tempo fa a Milano. Ha perso, 'trombato' diciamo noi romani, ed ora si ritrova candidato qui nel Lazio. Il tutto per giochetti interni al centrodestra. La verità è che non riescono a trovare chi possa opporsi a Zingaretti e al suo buon governo, e quindi riciclano un personaggio politico perdente, che viene da Milano, per qualche seggio in più da spartirsi alle politiche. Alla faccia dell'amore per il Lazio" ha dichiarato il vice segretario del Pd Lazio, Enzo Foschi.

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