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Bankitalia, Renzi si giustifica: "È successo di tutto, è mancata la vigilanza"

L'ex premier smentisce le tensioni ma Veltroni attacca: "La mozione contro Visco è incomprensibile"

Antonio Angeli
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Tensione dopo la mozione Pd in merito a Bankitalia: il segretario Matteo Renzi assicura che non c'è alcun braccio di ferro tra il partito e il governo. Ma non è nemmeno possibile fare finta che non sia accaduto nulla. "Confesso che faccio un po' di fatica a capire le ragioni reali di questo scontro. Ieri il Pd ha votato una mozione in Parlamento che riguarda Bankitalia, che ha avuto la riformulazione del Governo. Non c'è nessuno scontro tra il Pd e il Governo. Il Governo ha chiesto di cambiare e il Pd ha cambiato", ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi a margine dell'intervento al centro mondiale della poesia e della cultura, a Recanati. E ha aggiunto: "Non tocca al Pd decidere il nome del Governatore, ma se qualcuno vuol raccontare agli italiani che nel settore delle banche non è successo niente, non sarò certo io. È successo di tutto. Non è accettabile come racconto". Ma non tutti nel Pd sono d'accordo. Walter Veltroni è di avviso contrario:  "La mozione presentato contro il governatore Visco è incomprensibile e ingiustificata. La Banca d'Italia è un patrimonio di indipendenza e autonomia per l'intero Paese". Il capogruppo Pd, Ettore Rosato, ha risposto che "noi non vogliamo intervenire in materie che sono di competenza del governo e ci riconosciamo nelle parole del presidente Mattarella". E ha aggiunto: "Se c'è stato un eccesso di toni in questo dibattito - osserva - ne prendo atto, non ci potevamo sottrarre facendo finta che tutto andasse bene". Quanto alle tensioni con il governo, Rosato puntualizza: "Non guardo le ricostruzioni giornalistiche, ma sto ai fatti" ovvero che "il governo ha dato parere favorevole alla nostra mozione con una riformulazione che noi abbiamo subito accettato".

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