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Si dimette il ministro Costa: "Dissenso sullo ius soli"

Davide Di Santo
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Il ministro per gli Affari Regionali, Enrico Costa, ha presentato le proprie dimissioni al Presidente del Consiglio dei Ministri. La notizia della sua uscita dal governo e l'eventuale ritorno tra le fila di Silvio Berlusconi erano nell'aria da giorni. Costa, infatti, aveva già minacciato di lasciare l'esecutivo Gentiloni per protesta contro lo Ius Soli. Caro Presidente, scrive Costa nella lettera indirizzata al presidente del Consiglio, "ho manifestato nei giorni scorsi la convinzione che sia il momento di lavorare ad un programma politico di ampio respiro che riunisca quelle forze liberali che per decenni hanno incarnato aspirazioni, ideali, valori, interessi di milioni di italiani che hanno sempre respinto soluzioni estremistiche e demagogiche. Sono opinioni politiche del tutto naturali, per chi ha una storia politica come la mia". In questi mesi, aggiunge, "ho anche espresso il dissenso su alcuni provvedimenti (ius soli, processo penale), motivando dettagliatamente le mie posizioni. C'è chi ha ritenuto queste opinioni fonte di pregiudizio per il Governo, ma anche chi le ha apprezzate perché hanno portato una interessante dialettica. Tu, caro Presidente, hai sempre rispettato le mie idee. Non mi hai mai imposto il paraocchi e non mi hai chiesto di rinunciare alle mie convinzioni. Lo apprezzo moltissimo. Ma non posso far finta di non vedere la schiera di coloro che scorgono un conflitto tra il mio ruolo ed il mio pensiero. E siccome non voglio creare problemi al Governo rinuncio al ruolo e mi tengo il pensiero".  "Dimissioni di Enrico Costa inevitabili e tardive - dichiara il leader di Ap e ministro degli Esteri Angelino Alfano - Credevo lo facesse già un paio di giorni fa. Lo diciamo da tempo: noi vogliamo costruire un'area autonoma, una forza indipendente da destra e da sinistra. Abbiamo idee, forza e coraggio per fare qualcosa di grande. Comprendiamo che chi non ce la fa, faccia scelte diverse, ma noi andiamo avanti per la nostra strada, senza metterci in fila da nessuna parte". Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ricevuta la lattera, ha ringraziato Costa per il "contributo dato all'esecutivo" e ha assunto l'interim degli Affari Regionali.

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