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E a Bolzano Casapound fa il pieno di voti

AGGUATO VICINO ROMA: PERQUISITA CASA LEADER CASAPOUND

Il consigliere Andrea Bonazza è il più votato nel centrodestra con il 6,85% di preferenze

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Le amministrative in Trentino Alto Adige consegnano molte conferme e qualche sorpresa. Tra le prime sono da annoverare l'ormai fin troppo prevedibile crollo dell'affluenza: alla chiusura dei seggi il calo, rispetto a cinque anni fa, era di circa sei punti percentuali e il crollo annunciato di Forza Italia, sprofondata sotto il 5%, in un contesto generale di perdita di consensi da parte di tutte le forze politiche, eccezion fatta e qui arriviamo alle sorprese, per la Lega di Matteo Salvini che triplica il risultato degli azzurri. Altra sorpresa, proprio il giorno dopo in cui Silvio Berlusconi si era dimostrato scettico circa l'efficacia della partnership con la destra estrema, il risultato di Bolzano, dove il consigliere più votato nel centrodestra è stato Andrea Bonazza, coordinatore regionale di Casapound con il suo 6,86%. Il segretario del Carroccio, che con il suo intervento proprio nella piazza di Bolzano, sembra essere riuscito a spostare i voti in modo decisivo, sul suo profilo Facebook ha parlato di «risultato storico» aggiungendo: «Che dite? La gente si sta svegliando? Con il 13% e l'11% dei voti, percentuali mai toccate in passato, la Lega diventa secondo e terzo partito nelle due città. Grazie, ora subito al lavoro». Soddisfatto anche il leader di Casapound, Gianluca Iannone: «La vittoria di Bolzano ci conferma che siamo sulla strada giusta e ci dà la certezza che cambiare si può, basta non indietreggiare mai». Le prossime tornate elettorali confermeranno o smentiranno il modello altoatesino che il Cavaliere non sembra ritenere quello giusto per tornare competitivi. L'ex Premier ventiquattro ore prima era tornato sulla necessità di non frammentare il voto con i piccoli partiti e di puntare su un soggetto unitario in grado di vincere: «Non è la destra estrema a poter battere la sinistra - ha spiegato - ma è soltanto il centrodestra che può opporsi vittoriosamente alla sinistra». L'ottimo stato di salute sia della Lega che di Casapound, se passerà anche attraverso le forche caudine delle regionali, costituirà un altro ostacolo nel percorso, già lastricato di rifiuti e disaccordi, che, secondo i desiderata berlusconiani, dovrebbe condurre ad un Partito Repubblicano in salsa italiana. Galvanizzato dal responso delle urne Salvini si è precipitato davanti a taccuini e microfoni per ripetere di non essere interessato a «marmellate» e che «solo la Lega è in grado di guidare il centrodestra», aggiungendo: «Diciamolo sottovoce... c'è un problema in Forza Italia». In casa Democratica, si grida ovviamente al trionfo, senza dare troppa importanza alla flessione dei consensi che, nonostante l'impegno diretto «sul campo» dell'altro Matteo, Renzi, ha riguardato anche il partito di maggioranza relativa, che a Bolzano è al 17,71 per cento con 4953 voti, mentre nel 2010 era al 17,26% con 7826 preferenze; mentre a Trento ottiene il 29,58 (13.666 voti) contro il 29,80 per cento del 2009 (14.460 voti). Secondo la vicesegretaria Debora Serrachiani il Pd è «in ottima salute» aggiungendo che «sono fuori luogo i proclami euforici di Salvini, che vampirizza una Forza Italia irriconoscibile. A cominciare dai territori, si pone il problema di un'opposizione sfrangiata, astratta e spesso estremista». Buona la performance anche dei grillini che entrano per la prima volta in consiglio comunale a Trento con l'8,69 per cento (4017 voti), mentre a Bolzano crescono rispetto al 2010: dal 4,10 per cento al 9,33, anche se l'aumento è ridotto in termine di voti assoluti (da 1.858 a 2.609).

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