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Renzi: «L'errore è stato la certezza di aver già vinto»

Renzi

Il sindaco di Firenze al Salone del Libro di Torino dialoga con Mario Calabresi per presentare il suo libro «Oltre la rottamazione». E su Grillo commenta: «Non usa bene internet e i social network»

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«Se gli italiani votano Berlusconi non è che sbagliano. Non c'è superiorità morale nostra, ci sono gli italiani che vanno convinti». Cosi Matteo Renzi che, a Torino, ha sottolineato ancora una volta l'errore gravissimo della sinistra alle scorse elezioni, che ha consentito a Berlusconi di recuperare un ruolo in campagna elettorale. «Un errore gravissimo fatto da sinistra troppo sicura. È ridicolo - ha continuato Renzi - che chi ha votato il Movimento 5 Stelle pensando che potesse cambiare le cose si trovi oggi 150 parlamentari impegnati a discutere soli sugli scontrini e sulle diarie». E su Grillo, ha detto che «non usa bene internet e i social network, Grillo è uno straordinario animale da televisione, ma parlare sui social network è qualcos'altro». Un discorso, quello fatto al Salone del Libro, che è risuonato un po' come un mea culpa. Sulle elezioni, ha chiosato: «Quale è stato il più grave errore di Pier Luigi Bersani in campagna elettorale? Non aver fatto campagna elettorale...», ha detto presentando presentando il suo libro «Oltre la rottamazione». «Lo dico con il massimo rispetto, io che ho sempre detto le cose in faccia a Bersani al contrario di altri che ora invece... Serve sempre rispetto per chi perde. Del resto anche io faccio parte della categoria», scherza Renzi riferendosi alle primarie. La certezza di aver già vinto è stato l'errore, ribadisce il sindaco di Firenze: questo ha «consentito a Silvio Berlusconi di recuperare un ruolo in questa campagna elettorale e in questa legislatura è stato errore gravissimo che ha fatto una sinistra troppo sicura di sè».

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