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Gallo al Parlamento: «Legge elettorale va modificata»

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Il presidente della Corte Costituzionale chiede anche attenzione verso i «diritti fondamentali» delle coppie gay e poi ringrazia Giorgio Napolitano

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«È il caso di menzionare un'altra raccomandazione a modificare la vigente legge elettorale». Lo ha detto Franco Gallo, presidente della Consulta, nel corso della riunione straordinaria della Corte Costituzionale per la relazione sull'attività giurisdizionale relativa al 2012, alla presenza del capo dello Stato Giorgio Napolitano. «Già con le sentenze del 2008 - ha aggiunto Gallo - e più di recente con la 13ª dello scorso anno, la Corte ha invano sollecitato il legislatore a considerare gli aspetti problematici della legge 270 del 2005 "con particolare riguardo all'attribuzione di un premio di maggioranza senza che sia raggiunta una soglia minima di voti e/o seggi"». Gallo ha poi «rimproverato» il Parlamento per la scarsa attenzione verso i diritti delle coppie gay: «Un altro esempio di "invito" rimasto inascoltato dalla politica è quello relativo alla sentenza 138 del 2010 - ha osservato il presidente della Consulta - la Corte ha escluso l'illegittimità costituzionale delle norme che limitano l'applicazione dell'istituto matrimoniale alle unioni tra uomo e donna, ma nel contempo ha affermato che due persone dello stesso sesso hanno comunque il "diritto fondamentale" di ottenere il riconoscimento giuridico, con connessi diritti e doveri, della loro stabile unione. Ho perciò affidato al Parlamento la regolamentazione della materia nei modi e nei limiti più opportuni». Gallo ha infine ringraziato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, presente alla riunione straordinaria della Corte, per «l'alto servizio reso con tanta dedizione al Paese: le siamo tutti riconoscenti».

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