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Anche Grillo all'attacco delle toghe: «Questa magistratura fa paura»

Beppe Grillo come Silvio Berlusconi. Pieno di processi e con il «terrore» dei magistrati. Il comico genovese parla ad Ivrea, tappa piemontese del suo Tsunami Tour, e si lancia contro la legge che...

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Beppe Grillo come Silvio Berlusconi. Pieno di processi e con il «terrore» dei magistrati. Il comico genovese parla ad Ivrea, tappa piemontese del suo Tsunami Tour, e si lancia contro la legge che «protegge i delinquenti e manda in galera gli innocenti». «Questa magistratura fa paura - attacca -. Io che sono un comico ho più di ottanta processi e Berlusconi da presidente del Consiglio ne ha 22 in meno, e poi va in televisione a lamentarsi». Ma non è l'unico «riconoscimento» che Grillo fa al Cavaliere: «Il nano mi sta sui coglioni, ma è peggio il Pd che ha fatto finta per vent'anni di fare opposizione». E ancora parlando di Mario Monti: «Lui e Berlusconi sono due cialtroni che si parlano, ma chi è che lo ha tenuto su per un anno questo governo? Bisogna mandarli a casa tutti per respirare ma prima di mandarli via abbiamo bisogno di una rivalsa, un piccolo controllo fiscale sui loro redditi». In ogni caso il comico genovese non ha dubbi: «Il 24 e 25 ci sarà una grande sorpresa, me lo sento dentro, è un virus. Non lo hanno ancora capito. Monti lo troveremo sotto un lampione, non arriverà al 10%. Ha chiamato uno di Obama che gli ha fatto una sponsorizzazione di marketing, cose degli anni settanta, il cagnolino, i nipotini, era dai tempi di Mastella che non ci divertivamo così. Sono dei morti, dei traghettati dall'aldilà saranno spazzati via, fanno finti movimenti, prendono un giudice che mette lì la sua reputazione e dietro ci sono loro come un gran trenino, c'è Di Pietro che abbraccia Fini che abbraccia Monti, sono tutti lì che si abbracciano». Ce n'è anche per Carlo De Benedetti che è stato presidente della Olivetti, l'azienda con sede a Ivrea: «Questo signore andato in Svizzera che ha distrutto la Olivetti dovrebbe essere interdetto a parlare di lavoro e di etica». E per il presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz: «Ha detto che MoVimento 5 Stelle "si nasconde dietro la rete e applica democrazia non tradizionale". Che ne parli un tedesco io mi tocco...Non devono darci consigli sulla democrazia, e non ha bisogno di sostantivi. La democrazia è democrazia oppure è un'altra cosa. E da noi è un'altra cosa». Ma, come spesso accade, l'affondo di Grillo non risparmia nessuno: «Sono tutti collusi, ecco perché i politici vanno in tv. Non ne vedi uno in piazza o sulla rete, ma vanno in tv perché sono tutti collusi». «Mussari - prosegue - è stato messo apposta al vertice di Mps perché non capiva niente. Quindi hanno un buco di 14 miliardi e Profumo con sufficienza mi ha risposto ma quale buco? Già sapendo che se ne sarebbe andato con 20-30 milioni di buona uscita. Poi si è arrivati a un buco di 21 miliardi, due volte la Parmalat. Ci sono tutti dentro e sotto elezioni. È il più grande scandalo finanziario».

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