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Grillo: «Dopo il voto torno a fare teatro». Poi ci ripensa: «Ci speravate?»

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BeppeGrillo parla con alcuni simpatizzanti a Udine e si lascia andare. «Spaventa» i suoi. Si chiedono in tanti se il comico si è stancato di «fare politica», se ha intenzione di allontanarsi dal MoVimento 5 Stelle. Anche dieci giorni fa aveva usato una frase sibillina sul difficile impegno per sbarcare alla Camera e al Senato. Ma stavolta i toni sono espliciti. Il comico non sopporta l'ipocrisia e il cinismo dello scontro politico. Con il suo impegno nel MoVimento sta forzando il suo modo di essere. Almeno così sembra dalle sue parole, carpite in un video pubblicato on line dal Corriere della Sera. «Ora sono più serio perché se io faccio del sarcasmo, dell'ironia, o uso il paradosso, in politica non aspettano altro che il paradosso per renderlo vero - si lamenta - E quindi devo essere serio anche quando scrivo. Non puoi usare l'ironia se no viene interpretata in un'altra maniera». L'amarezza è palpabile: «Sono veramente figli di puttana, hanno preso dei pezzi degli spettacoli, dicono che io dicevo che l'Aids non esiste. Non l'ho mai detto, dicevo invece che c'erano due premi Nobel che sostenevano che il virus Hiv non era la causa dell'Aids, sono due cose diverse. Vanno a prendere i miei trascorsi, potrebbero fare qualsiasi cosa, potete credere a qualsiasi cosa, questo è il problema». Ribadisce: «Sono prudente con la parolaccia, sono prudente nel mio stile di vita ma non posso essere prudente nella mia personalità». Poi spiega: «Non sono il lume del MoVimento 5 Stelle, io ho la mia personalità, il MoVimento ha la sua, condividiamo la visione di un mondo. Io non parlo sempre a nome del MoVimento, così come loro non devono parlare sempre a nome del MoVimento». In serata il comico genovese «tranquillizza» tutti: «Leggo che mi ritirerò, ma non è vero. Ci speravate eh? Mi ritirerò solo quando tutti gli altri saranno andati via. Tutti!» scrive Grillo su Twitter.

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