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Formigoni molla Albertini. Il Pdl: ora l'ex sindaco potrebbe ritirarsi

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Sonole ultime voci che si rincorrono al Pirellone, la sede della Regione Lombardia. L'ex governatore starebbe pensando di non entrare più nella lista dei moderati guidata dall'ex sindaco e sta invece tentando di riavvicinarsi a Berlusconi che gli avrebbe già promesso un posto sicuro al Senato. Senza il suo appoggio e con l'accordo stretto fra Pdl e Lega su Roberto Maroni, Albertini potrebbe essere seriamente in difficoltà. Tanto che, secondo alcune indiscrezioni, starebbe meditando addirittura di fare un passo indietro. Anche se, ufficialmente, ieri ha smentito qualsiasi voce di rinuncia e ha anzi assicurato che andrà avanti. Lanciando però una frecciata velenosa proprio all'ex governatore: «Leggo le agenzie in cui il senatore Mantovani annuncia che anche Roberto Formigoni sale sul carro dell'accordo Lega-Pdl. Formigoni ancora non parla e lascerò a lui spiegare la coerenza dei suoi comportamenti di questi mesi, se dovesse abbandonare il progetto che insieme abbiamo costruito. Indipendentemente da lui, il Movimento Lombardia Civica, rimane in campo. Andremo avanti anche perché in queste ore ci arrivano decine di telefonate di amministratori e sostenitori del Pdl che non intendono seguire questo progetto sciagurato di accordo con la Lega». Intanto però il Popolo della Libertà ieri ha iniziato a discutere di candidature. Berlusconi, pur non partecipando al vertice serale in via dell'Umiltà a Roma, ha smentito la candidatura di giocatori o ex calciatori del Milan (tra i nomi che giravano Paolo Maldini e Rino Gattuso) e quella dell'ex ministro Corrado Passera. Porta sbarrata anche agli altri «tecnici» del governo Monti: no a Terzi né ad altri ministri, ha tagliato corto il Cavaliere. Sarebbe a buon punto invece la bozza di lista per alcune Regioni al Senato: in Campania, ad esempio, guiderebbe i candidati Berlusconi e al secondo posto Francesco Nitto Palma. Terzo, sempre al Senato, Nicola Cosentino; quarto Marco Milanese seguito da Gioacchino Alfano. A scendere, un imprenditore vicino a Flavio Briatore. Infine, sarebbero riconfermati Giuseppe Esposito e Raffaele Lauro. Per Mara Carfagna si prospetta il primo posto della lista in Campania per la Camera. Bagarre in Piemonte: alcuni parlamentari uscenti avrebbero espresso malumore per la possibile candidatura come capolista in regione di Daniela Santanché. Il magistrato Simonetta Matone potrebbe trovare un posto nella lista del Lazio per la Camera e il partito starebbe cercando anche un altro magistrato da inserire nelle liste. Pa. Zap.

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