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Maroni sconfessa Berlusconi: «Le sue minacce sono barzellette»

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Possibilesostegno della Lega a Monti. Idem. Ma chi è questo B?». Così su twitter, il segretario della Lega, Roberto Maroni, replica alle parole di Silvio Berlusconi sulla possibilità che le giunte in Piemonte e Veneto cadano in mancanza di un accordo tra Lega e Pdl. Chiaro anche l'ex leader del Carroccio Umberto Bossi: «No, nessuna minaccia. Berlusconi è uno perbene». Ma ci sarà questa alleanza Pdl-Lega? chiedono i cronisti al senatùr: «Non so se ci sono le condizioni. Comunque sta trattando Maroni...». «Andiamo da soli in Lombardia e alle politiche» dice Federico Caner, vicesegretario Lega Nord e capogruppo leghista nel Consiglio regionale veneto, a La Zanzara su Radio 24. «La posizione della Lega Nord è chiara - prosegue Caner - non è proponibile fare ancora un'alleanza con Berlusconi. Mai e poi mai. Siamo stanchi di Berlusconi. La nostra base dice cose irripetibili su di lui. Ne abbiamo le scatole piene di quello che è successo in passato». Il Cavaliere può contare sull'ex colonnello di An Altero Matteoli: «Dopo aver ascoltato il presidente Silvio Berlusconi stasera, c'è poco da dire: si conferma un leader con una marcia in più». Attacca anche il presidente della Camera, Gianfranco Fini: «Dopo avergli tolto la fiducia ora Berlusconi considera Monti una pedina da muovere sullo scacchiere di Arcore. Così facendo Berlusconi dimostra solo la sua disperata inaffidabilità». Poi Fini aggiunge: «Ringrazio Berlusconi per avermi riconosciuto il merito di aver fermato una pseudo riforma volta solo a risolvere i suoi guai giudiziari». Tuona il portavoce nazionale di Diritti e Libertà Massimo Donadi: «Berlusconi è rimasto al secolo scorso. Quando parla ripete sempre le stesse cose, dal '94 ad oggi. Non si accorge che non solo l'Italia, ma il mondo intero è cambiato. Replica all'infinito lo stesso copione facendo finta di ignorare di essere il principale responsabile politico della crisi sociale ed economica italiana. Non fa più paura, ma quasi tenerezza».

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