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I Btp sulle montagne russe per dodici mesi

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Eccole principali tappe segnate dallo Spread. - 9 novembre: lo spread, da giorni vicino ai 500 punti nello scenario di un possibile addio di Berlusconi, supera la fatidica soglia, e tocca il record di 574 punti con il rendimento del Btp che schizza al 7,47%. - 16 novembre: trascorre una settimana, il governo passa da Berlusconi a Monti, ma per lo spread non c'è pace: il differenziale è a 530 punti con il rendimento al 7%. - 30 novembre: le banche centrali di mezzo mondo intervengono pesantemente per aumentare la liquidità. Lo spread mette la retromarcia e precipita a 474. - 5 dicembre: la corsa verso il basso (370 punti) prosegue all'indomani del varo della manovra. - 19 dicembre: i mercati si scaldano per un possibile taglio al rating della Francia e lo spread vola di nuovo sopra 500. - 13 gennaio: Standard & Poor's taglia il rating dell'Italia ma lo spread era già sopra i 500 punti. - 23 gennaio: inizia una lunga discesa del differenziale, che nel giro di dieci giorni si porta in area 400 punti anche sull'ottimismo dei mercati per una soluzione in Grecia. - 1 marzo: sui mercati grazie a qualche progresso nelal Ue, torna la calma e lo spread scende a 310 punti, il minimo da sei mesi. - 8 marzo: svolta nella crisi europea con la ristrutturazione del debito greco e lo spread precipita sotto i 300 punti per la prima volta da sei mesi. - 16 maggio: la situazione precipita con l'annuncio di nuove elezioni in Grecia. Lo spread vola sopra i 450 punti. - 21 giugno: le aste vanno bene e lo spread scende a 400. - 13 luglio: Moody's taglia il rating all'Italia e lo spread sale a 479 punti. - 20 luglio: è il venerdì nero, con la paura per il contagio tra Spagna e Italia: lo spread torna sopra i 500 punti. - 21 agosto: Atene annuncia un nuovo pacchetto di tagli alla spesa pubblica. Lo spread scende a 407 punti. - 6 settembre: la svolta di Draghi che annuncia il piano anti-spread Omt, che prevede acquisti illimitati di titoli di Stato. Lo spread precipita sotto i 400 punti a 370. - 14 settembre: all'indomani del nuovo round di stimoli varato dalla Fed, lo spread cala a 327 punti. - 17 ottobre: schiarita sul salvataggio della Spagna, lo spread va giù a 313 punti. - 3 dicembre: La Grecia annuncia il buyback di titoli di Stato.

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