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Costi della politica, nel decreto saltano le misure per i terremotati

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Ildecreto legge sui costi della politica ha incassato ieri la fiducia in Senato e si avvia a un esame lampo alla Camera dove oggi l'Esecutivo blinderà di nuovo il testo che ha solo cinque giorni per essere convertito e non decadere. Fra le ultime novità approvate la possibilità per i centri sotto i 20 mila abitanti di accedere al Fondo salva-comuni, l'aumento del 50% del prestito per gli enti locali, l'anticipo di cassa di 50 milioni per le Regioni in rosso e, infine, l'estensione agli autonomi dei benefici dati alle imprese delle zone colpite dal sisma dell'Emilia. Nel maxiemendamento non entrano invece le ulteriori misure, pure votate in commissione, pro terremoto: niente da fare quindi per la cosiddetta «busta pesante» e per l'estensione dei benefici alle aziende con danni indiretti. L'impegno è di riparlarne nella legge di stabilità. Ecco le misure principali del dl. Corte dei Conti, no check preventivo ma sì blocco spesa regioni. No al controllo preventivo di legittimità sui singoli atti di Regioni ed Enti locali (inizialmente previsto dal dl). La Corte potrà quindi controllare «solo» il bilancio preventivo e il consuntivo ma potrà bloccare un programma di spesa. Taglio «stipendi» consiglieri e assessori regionali. I nuovi parametri sono stati individuati sulla base della Regione più virtuosa: i presidenti non potranno guadagnare più di 13.800 euro lordi e i consiglieri regionali più di 11.100. Sforbiciata assegno fine mandato. Arriva anche una riduzione di questa voce i cui parametri dovranno essere fissati entro il 10 dicembre. Stop cumuli indennità e cariche multiple gratis. Non sarà più possibile sommare indennità o emolumenti. Prevista la gratuità della partecipazione alle commissioni permanenti e speciali, con l'esclusione anche delle diarie. Pagano amministratori e non cittadini. Consiglieri e assessori pagheranno di tasca propria (l'indennità viene dimezzata) se le Regioni non si adeguano ai tagli. Taglio consiglieri. Entro 6 mesi va attuato quanto previsto dal decreto anti-crisi dell'estate 2011, che taglia il numero di consiglieri e assessori in rapporto al numero degli abitanti. Anagrafe patrimoniale consiglieri. I dati dell'anagrafe patrimoniale di consiglieri e assessori saranno resi pubblici sul sito internet della Regione. Anche i gruppi consiliari dovranno pubblicare tutti i contributi ricevuti. Sindaco via per 10 anni se crea dissesto. La sanzione a carico degli amministratori locali, come i sindaci, che hanno contribuito con dolo o colpa grave al dissesto finanziario è l'incandidabilità per 10 anni. In più, pagano una multa pari a un minimo di 5 e un massimo di 20 volte la retribuzione. Almeno dimezzate spese gruppi partiti, addio monogruppi. Niente rimborsi ai monogruppi, ai movimenti e ai partiti. I finanziamenti e le agevolazioni in favore dei gruppi consiliari vengono invece tagliati pesantemente: saranno la metà di quelli previsti dalla Regione più virtuosa. Scure su auto blu e sponsor. Stretta anche per le Regioni per consulenze e convegni, auto blu, sponsorizzazioni, compensi degli amministratori delle società partecipate.

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