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ll Fmi prepara il prestito per salvare la Spagna

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Arivelarlo è stato il sito internet del Wall Street Journal. La notizia arriva proprio a ridosso della smentita del portavoce dell'istituto di Washington, Gerry Rice, su un piano di assistenza finanziaria per il paese iberico. L'Fmi aveva anche negato che Madrid avesse inoltrato una richiesta di aiuti. Tra i trader hanno però iniziato a circolare presto voci di segno opposto, che i mercati hanno preso sul serio. Subito infatti a Wall Street, il prezzo del petrolio e le quotazioni dell'euro hanno ridotto le perdite proprio sulla scia di tali rumor. Ad alimentare le indiscrezioni c'è stato anche l'incontro tra il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, e il vice primo ministro spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria. Il 4 giugno è inoltre in agenda la missione degli ispettori del Fondo a Madrid per la consueta relazione annuale sull'economia spagnola, la cui pubblicazione è prevista intorno alla metà del mese prossimo. E proprio durante l'incontro mentre il tam tam delle voci si faceva più insistente, il Fondo Monetario è stato costretto a smentire nuovamente tutto. Intanto l'agenzia Fitch ha tagliato il rating di otto regioni spagnole a causa degli elevati deficit. Lo spread dei Bonos spagnoli è salito a 535 punti e il tasso ha toccato il tetto del 6,62%, a pochi decimali da quel 7% che ha fatto scattare i salvataggi per Grecia, Irlanda e Portogallo. La corsa dei rendimenti sui decennali incica che i mercati sono scettici sulla possibilità che Madrid riesca a onorare i suoi debiti. Il portavoce della commissione Ue, Amadeu Altafaj ha sollecitato Madrid «a spiegare il piano di ristrutturazione di Bankia».

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