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Caos nella Lega, a rischio il raduno di Pontida

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Nonc'è ancora un annuncio ufficiale, ma i leghisti bergamaschi danno per certo l'annullamento. «Siamo ancora a livello di "non dovrebbe svolgersi", perché da Milano non ci hanno ancora comunicato niente a livello definitivo - chiarisce il sindaco leghista di Pontida Pierguido Vanalli - Ma ci saranno i congressi nazionali di Lombardia e Veneto ai primi di giugno e poi il congresso federale a fine giugno». A questo punto, prosegue il sindaco, «svolgere il raduno proprio in mezzo, il 10, non è proprio il caso. Le inchieste non avrebbero niente a che fare con la cancellazione: altre volte siamo arrivati a questo periodo dell'anno in una situazione difficile ma il raduno lo abbiamo fatto lo stesso». Dal 1990 in poi il raduno primaverile è stato finora cancellato solo due volte: nel 2004 dopo il malore di Bossi e nel 2006 dopo la sconfitta nel referendum sulla devolution (ma ne era stato organizzato uno il successivo autunno). «Quella volta - ricorda Vanalli - avevamo già acquistato i bagni chimici e li avevamo anche installati. Diciamo che quest'anno i bagni chimici non li abbiamo proprio presi». Tenta di rassicurare tutti i simpatizzanti la segreteria politica federale della Lega Nord, che fa sapere, in relazione al tradizionale raduno annuale di Pontida, che «già da tempo era stato deciso, per ragioni organizzative, in conseguenza dell'intenso calendario di eventi nel mese di giugno, con gli appuntamenti congressuali della Lombardia e del Veneto l'1, 2 e 3 giugno e con il congresso federale in programma il 30 giugno e 1° luglio, di posticipare il suddetto raduno di Pontida a dopo la stagione congressuale».

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