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E D'Alema rende onore al Senatur

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Loha detto ieri a Tarquinia Massimo D'Alema, intervenendo a una manifestazione elettorale del Pd a sostegno della candidatura di Mauro Mazzola a sindaco della cittadina. «La Lega - ha aggiunto D'Alema - è nata come forza libera e selvaggia, ma nel corso degli anni ha perso la sua libertà e ha imparato i peggiori vizi che diceva di voler combattere. Di fatto, con le sue scelte - ha concluso - ha contribuito ad alimentare il qualunquismo e l'antipolitica». Ma D'Alema ha anche «toccato» il tema delle prossime elezioni politiche: «Passata l'emergenza che sta affrontando il governo Monti, può esserci un altro governo che veda lavorare insieme politici e tecnici – ha spiegato – Nel governo che ho presieduto c'era come ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica Ciampi, che era un tecnico. Così come nel secondo governo Prodi, lo stesso ruolo era ricoperto da Padoa Schioppa, anch' egli tecnico». E per l'ex presidente del Pd è possibile che, dopo le elezioni, «le forze migliori, politiche o tecniche che siano, possano lavorare insieme per il bene del Paese». Poi è arrivato un ringraziamento proprio all'attuale premier. «Siamo tutti grati al professor Monti per il lavoro che sta svolgendo. Il suo governo ci ha salvati dal baratro sul quale non ci aveva spinto la politica ma Silvio Berlusconi e il suo governo». «Quando il governo Prodi è caduto - ha ricordato D'Alema – lo spread era a 34. Dove sia finito con Berlusconi lo sappiamo tutti». Parlando delle misure adottate da Monti, D'Alema ha affermato: «Abbiamo cercato di correggere in parte quelle più dolorose, in particolare quelle che andavano a colpire il mondo del lavoro». «Lo dimostra il fatto – ha aggiunto – che sull'articolo 18 è stata accolta la nostra richiesta principale».

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