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Silvio acclamato presidente del Milan

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Comunqueè stata una marcia trionfale la nomina per acclamazione di Silvio Berlusconi a presidente onorario del Milan. La notizia è rimbalzata sul sito ufficiale della società calcistica che ha enfaticamente annunciato: «Berlusconi è tornato nella Sua società. Il consiglio di amministrazione, riunitosi in data odierna, lo ha nominato, per acclamazione, presidente onorario». Proprio all'indomani dello 0-0 dell'andata dei quarti di finale della Champions League contro il Barcellona. Berlusconi è stato presidente dal 24 marzo 1986, giorno in cui divenne proprietario, fino al 21 dicembre 2004, giorno dell'approvazione di una legge disciplinante i conflitti d'interesse; quindi dal 15 giugno 2006 all'8 maggio 2008 dopo essere stato rieletto alla presidenza del consiglio dei Ministri. Negli intervalli di queste date la carica di presidente del Milan è rimasta vacante. Un sodalizio, quello tra Berlusconi e il Milan, che proprio lo scorso anno ha festeggiato le nozze d'argento e che è destinato a proseguire ancora a lungo con Silvio Berlusconi e con i suoi discendenti, a cominciare dalla figlia Barbara che fa già parte del cda rossonero. È indubbio che in questi 26 anni Silvio Berlusconi abbia reso grandissimo un club che era già grande per aver vinto tutto, ma che aveva da poco conosciuto l'onta della serie B. Un Milan assediato dai creditori, che avrebbe potuto anche fallire per i debiti accumulati anche durante la gestione Farina. Del resto, lo stesso Berlusconi ama ricordare di aver vinto più di Santiago Bernabeu, storico presidente dei blancos. «E gli spagnoli gli hanno intitolato lo stadio...», sottolinea spesso e volentieri.

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