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Angeletti già esulta: «Il ddl non si farà mai»

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Ilsegretario generale della Uil Luigi Angeletti in una lettera pubblicata sul sito del sindacato che accompagna il testo della Riforma approvato dal Consiglio dei Ministri è convinto che la strada scelta dall'esecutivo sia proprio quella che allontana maggiormente la possibilità di arrivare ad approvare la riforma. O quanto meno che favorisce la possibilità di arrivare a delle modifiche. «La scelta fatta dal Governo secondo noi, non consentirà nessuna approvazione prima delle ferie e forse nemmeno dopo» scrive Angeletti agli «amici e compagni» della Uil. La Uil , infatti, chiederà al Parlamento quelle modifiche, non accettate dal Governo, sul testo di riforma del mercato del lavoro per sanarne le distorsioni presenti e disinnescare il rischio di abusi. È questo l'impegno assicurato dal segretario generale della Uil. «È nostra intenzione durante il dibattito alle Camere – scrive ancora Angeletti – chiedere ai gruppi parlamentari di apportare quelle modifiche, non accettate dal governo, che consideriamo necessarie per sanare le distorsioni presenti nel documento e per evitare abusi nell'attuazione del provvedimento che possano derivare da una scrittura indefinita della norma». Angeletti però ha ribadito la sua contrarietà allo sciopero annunciato dalla Cgil. È uno strumento costoso, spiega, che pesa sulle tasche lavoratori: si può convincere il Parlamento anche in altro modo. Angeletti, infatti, dal Forum della Confcommercio a Cernobbio, chiarisce che «gli scioperi costano». « Se si può convincere il Parlamento con altri mezzi – conclude – perché fare perdere i soldi ai lavoratori?» .

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