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Arriva la riforma del catasto, stop alla revisione delle aliquote

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Guardanoall'ambiente invece la «green tax» e la «carbon tax». La riforma fiscale del governo è in dirittura d'arrivo: il disegno di legge delega sarà infatti oggi all'esame del consiglio dei ministri. Le novità sono molte, ma - dopo l'approvazione - richiederanno l'attuazione di una delega per essere introdotte concretamente. Di certo non è al momento prevista una variazione delle aliquote Irpef. «In questo momento non andiamo a riguardarle - ha detto il vice-ministro per l'Economia Vittorio Grilli - Prima deve andare in Consiglio dei Ministri poi ne parleremo». Il Consiglio sarà comunque ricco di provvedimenti, tra cui quelli sulla riforma del lavoro. Così non è nemmeno certo che oggi possa arrivare il semaforo verde definitivo. La riforma è contenuta in diciassette articoli ed è «orientata alla crescita», come spiega lo stesso governo nella Relazione Illustrativa. Ecco come cambia volto il fisco. Fondo per calo tasse. Vi confluiranno le risorse della lotta all'evasione e dei risparmi sugli sconti fiscali; obiettivo: alleggerire il carico delle tasse. Irpef, stop alle 3 aliquote. La delega firmata dall'ex ministro Giulio Tremonti prevedeva la tassazione sulle persone al 20, 30 e 40%. «Si ritiene preferibile non ripresentare questo aspetto», si legge nella bozza del documento del governo oggi all'esame del Cdm. Casa, nuovo catasto. Si passa dai vani ai metri quadrati per misurare le unità immobiliari e si punta ad arrivare «ai rispettivi valori medi ordinari espressi dal mercato in una arco temporale triennalè. Sconti, parte il taglio. Si valuta la «possibilità di eliminare , ridurre o riformare le spese fiscali che appaiono ingiustificate o superate o che costituiscono una duplicazione». Per le imprese arriva l'Iri. Sarà l'Imposta sul Reddito Imprenditoriale e sostituirà l'attuale Ires. Ci sarà un riordino del reddito di impresa. Lotta evasione, commissione ad hoc. Misurerà i risultati e vedrà la partecipazione dell'Istat, dell'amministrazione finanziaria e di altre amministrazioni pubbliche. Si introduce l'obbligo di redigere un Rapporto annuale. Sarà rafforzata l'attività dei controlli puntando sempre più alle verifiche mirate. Verrà potenziata la tracciabilità dei pagamenti, la fatturazione elettronica e l'accertamento sintetico. Irap resta. L'abolizione - spiega il governo - «aprirebbe un problema molto serio di reperimento di entrate alternative», quantificabili nell'ordine dei 35 miliardi di euro l'anno. Abuso di diritto. L'obiettivo è «contrastare operazioni di pianificazione fiscale prive di adeguate autonome finalità economiche, diverse dall'ottenimento di risparmi di imposta». Sistema sanzionatorio. Si applicheranno criteri di «predeterminazione e proporzionalità» rispetto alla gravità dei comportamenti. Contenzioso. Previste procedure «stragiudiziali» per la definizione delle liti di modesta entità. Forfait per imprese minori. Obiettivo è la semplificazione con il pagamento di un'unica imposta. Green tax e Carbon tax. La prima ha lo scopo di preservare l'equilibrio ambientale, la seconda di finanziare le energie rinnovabili. Tutoraggio. Servirà ad una «migliore assistenza» ai contribuenti-imprese. Semplificazione. Si introduce una «revisione sistematica dei regimi fiscali e loro riordino al fine di eliminare complessità superflue». Tempo attuazione 9 mesi. Per i decreti delegati il termine viene fissato in «9 mesi dall'entrata in vigore» del ddl.

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